COREA DEL NORD. Origine sovietica per i missili di Kim

410

È molto probabile che i missili balistici intercontinentali della Corea del Nord, e in particolare l’Icbm testato lo scorso anno, siano stati costruiti con i disegni o con parti che sono simili a missili sovietici, risalenti agli anni Sessanta del Novecento. La ricerca è stata fatta da Jane’s Intelligence Review e ripresa dal Washington Post. Una nuova analisi tecnica potrebbe spiegare perché la Corea del Nord è stata in grado di accelerare lo sviluppo dei missili e di «saltare i mesi e anche gli anni di test preliminari», riporta il Wp.

Le agenzie di intelligence hanno a lungo creduto che i disegni sovietici fossero stati la base per molto del programma balistico nucleare nordcoreano: «È altamente probabile che la Corea del Nord abbia fatto uso di conoscenze, tecnologie o hardware esterni nello sviluppo dell’ICBM Hwasong-15», nella foto, durante la parata dell’8 febbraio scorso.

I ricercatori hanno scoperto, ad esempio, che le dimensioni e la forma del missile nordcoreano ricordano quelle dell’Ur-100, un missile a combustibile solido a due stadi costruito dall’Unione Sovietica negli anni Sessanta e Settanta, conosciuto con il nome Nato di SS-11 Sego, che fu radiato dal servizio nel 1996. 

Il suo motore ha la stessa caratteristica configurazione a doppio ugello del motore missilistico Rd-250 di fabbricazione sovietica, costruito per la prima volta nel 1965, e sembra utilizzare un propellente liquido ad alta energia, che solo di recente è entrato in uso nella Corea del Nord.

Le somiglianze sembrano implicare che l’ex Unione Sovietica possa essere la fonte della tecnologia usata da Pyongyang, e non la Cina o l’Iran, come si pensava. Nonostante le similitudini con l’Ur-100, nello studio si sostiene che lo Hwasong-15 possa essere un clone di un altro missile, di epoca sovietica, mai portato in piena produzione: il R-37 Vympel (codice Nato AAX13 – AA13 Arrow).

Per la rivista britannica, lo Hwasong-15 potrebbe essere stato assemblato da parti del R-37, o un missile simile di epoca sovietica rubato o venduto sul mercato nero; in caso contrario sarebbe difficile spiegare come i nordcoreani siano stati in grado di mettere in campo un nuovo Icbm molto rapidamente, saltando i test usuali per un nuovo progetto missilistico.

Antonio Albanese