COREA DEL NORD. OMS: la tubercolosi è di casa a Pyongyang

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L’Organizzazione Mondiale della Sanità, Oms, ha incluso la Corea del Nord in una lista di 30 paesi che vivono i problemi legati alla tubercolosi nel periodo 2016-20.

Secondo Radio Free Asia, ripresa da Yonhap, l’Oms ha detto che l’87 per cento dei pazienti che soffrono di questa malattia in tutto il mondo l’anno scorso erano in 30 paesi, per lo più nazioni africane. Il rapporto è uscito in vista di un incontro ad alto livello delle Nazioni Unite sulla tubercolosi previsto per il prossimo 28 settembre, come parte degli sforzi per accelerare i progressi verso l’obiettivo di porre fine alla malattia entro il 2030. 

Nel 2017, il numero di pazienti tubercolosi nella Corea del  Nord ha raggiunto la cifra di 131000, mentre i casi di tubercolosi resistente ai farmaci sono stati 5200. Nel corso dell’anno, il tasso di incidenza della malattia è stato di 513 per 100000 abitanti, dietro ai 665 in Lesotho, 567 in Sudafrica, 554 nelle Filippine e 551 in Mozambico. 

La mortalità da malattia per 100000 abitanti era di 63, rispetto ai 43 dell’anno precedente, segno che la situazione della tubercolosi nella Corea del Nord stava peggiorando. La mortalità per la malattia si confronta con 73 in Mozambico, 68 nella Repubblica Centrafricana e 67 in Angola. 

Si stima che Pyongyang abbia bisogno di un budget di 84 milioni di dollari per il 2018 per affrontare la malattia, ma il 92% del budget deve ancora essere finanziato, dice il rapporto Oms. 

L’aiuto e la cooperazione tra le due parti della penisola coreana risulta quindi di estrema attualità anche sul piano sanitario; che accanto ai doveri slivelli politico – militari è in discussione. Corea del Sud e Corea del Nord hanno tenuto nuovi colloqui per discutere il follow-up sull’accordo raggiunto il mese scorso dai loro leader.

Il ministro dell’Unificazione sudcoreano Cho Myoung-gyon ha incontrato il suo omologo nordcoreano, Ri Son-gwon, a Pyongyang, a margine di un evento congiunto per celebrare l’11° anniversario del vertice intercoreano del 2007.

L’incontro aveva lo scopo di discutere l’attuazione dell’accordo che il presidente sudcoreano Moon Jae-in e il leader nordcoreano Kim Jong-un hanno raggiunto dopo il loro terzo incontro a settembre.

I leader convennero di allentare le tensioni militari, espandere gli scambi e la cooperazione transfrontaliera e lavorare insieme per liberare la penisola coreana dalle armi nucleari e dalle minacce nucleari.

Luigi Medici