COREA DEL NORD. Nuova carestia annunciata da Pyongyang

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La Corea del Nord ha avvertito che quest’anno si trova ad affrontare un deficit alimentare di circa 1,4 milioni di tonnellate ed è stata costretta a dimezzare le razioni, incolpando le alte temperature, la siccità, le inondazioni e le sanzioni delle Nazioni Unite, secondo un memorandum della missione di Pyongyang all’Onu. La pubblicazione del memorandum arriva pochi giorni prima del secondo vertice ad Hanoi, in Vietnam, tra il leader nordcoreano Kim Jong Un e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Washington, riporta Reuters, ha chiesto alla Corea del Nord di rinunciare al programma di armi nucleari che minaccia gli Stati Uniti, mentre Pyongyang ha chiesto la revoca delle sanzioni, la fine formale della guerra di Corea del 1950-53 e garanzie di sicurezza.

Dal 2006 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha aumentato all’unanimità le sanzioni contro la Corea del Nord nel tentativo di soffocare i finanziamenti per i suoi programmi nucleari e di missili balistici.

«Il governo della Rpdc invita le organizzazioni internazionali a rispondere con urgenza per affrontare la situazione alimentare», riporta il memorandum della Corea del Nord, che la missione Onu nordcoreana ha descritto come un prodotto della valutazione congiunta con il Programma Alimentare Mondiale.

L’anno scorso la produzione alimentare della Corea del Nord è stata di 4.951 milioni di tonnellate, 503.000 tonnellate in meno rispetto al 2017. L’Onu ha confermato queste cifre come dati ufficiali del governo forniti alla fine di gennaio e ha detto che la produzione alimentare della Corea del Nord include riso, grano, patate e soia.

La Corea del Nord ha detto che importerà 200.000 tonnellate di cibo e produrrà circa 400.000 tonnellate di colture precoci, ma che rimarrà ancora con un divario e da gennaio ridurrà le razioni giornaliere da 550 grammi a 300 grammi giornalieri per persona.

L’Onu è stata in grado di aiutare solo un terzo dei sei milioni di persone che si stima siano state in difficoltà l’anno scorso a causa della mancanza di fondi. Un appello delle Nazioni Unite per 111 milioni di dollari nel 2018 è stato finanziato solo per un quarto. L’Onu stima che 10,3 milioni di persone, quasi la metà della popolazione, vivono nell’indigenza e circa il 41 per cento dei nordcoreani è malnutrito. Oltre alle condizioni meteorologiche estreme, la nota nordcoreana rimprovera anche le sanzioni dell’Onu per aver limitato la consegna di materiali agricoli e ostacolato l’approvvigionamento di carburante per il settore agricolo.

Luigi Medici