COREA DEL NORD. “Non ci sarà posto sulla Terra per i nostri nemici”

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L’agenzia nordcoreana Kcna ha effettuato un sondaggio tra i cittadini nordcoreani chiedendo il loro parere sulla contrapposizione con gli Usa. Seppur scontato, il coro unanime di appoggio a Kim Jong Un è più diretto e scorretto politicamente di quanto la voce ufficiale del regime spesso è stata: «”Con il successo del test della bomba H per Icbm, abbiamo chiaramente mostrato l’enorme potenza nucleare della Rpdc agli imperialisti statunitensi e ai loro vassalli”, ha detto Han Pok Nam, capo dipartimento della Kim Chaek University of Technology (…) O Pong Man, capo officina della centrale termica di Pyongyang, ha dichiarato: “Mi dispiace vedere la triste vista degli imperialisti statunitensi e di altre forze ostili stupefatte dalla notizia del successo del test della bomba H per Icbm condotto dagli scienziati nucleari fedeli alla linea del Partito dei lavoratori della Corea per portare contemporaneamente avanti la costruzione economica e la costruzione della forza nucleare. 

I nostri lavoratori aumenteranno la produzione di energia elettrica nello spirito dell’autosufficienza in modo da frustrare le sanzioni dei nemici e le loro mosse belliche” (…) Ri Il Hyok, studente dell’Università di Architettura di Pyongyang, ha dichiarato: “È un severo avvertimento della Corea del Songun a coloro che ci provocano che non troveranno posto sulla terra per sopravvivere. Mostreremo la nostra forza come gruppo e ala del Partito dei Lavoratori della Corea negli sforzi per anticipare la vittoria finale nella costruzione di una potenza socialista». Queste parole sono il segnale della pervasività della propaganda interna del partito; un fattore di cui occorrerà tenere conto in caso di decisioni militari: il popolo nordcoreano perla gran parte non è così alieno dal regime.

Nello stesso giorno la propaganda di Kim Jong Un fa uscire sul Rodong Sinmun un editoriale sull’effetto boomerang delle sanzioni: «L’attenzione della comunità internazionale si è concentrata sul leader supremo Kim Jong Un, che ha recentemente visitato un istituto nel campo delle scienze della difesa. Gli esperti affermano che (…) il deterrente nucleare della Rpdc è così prezioso che Pyongyang non lo abbandonerà mai, a prescindere dalla pressione, dall’ultimatum e dalle tentazioni che subisse (…) L’ amministrazione di Trump dovrebbe avere una corretta comprensione del potere effettivo della Rpdc.

È una tragedia che gli Stati Uniti e i loro lacchè stiano ancora ripuntando la speranza sulle sanzioni e l’opzione militare. Ma è chiaro, però, che quanto più gli Stati Uniti fanno ricorso in modo temerario a sanzioni irrazionali, pressioni e minacce militari alla Rpdc, tanto più rapidamente la capacità di difesa della Corea Juche si svilupperà al di là dell’immaginazione mondiale. Il successo nel test per la bomba H per Icbm che ha scosso la terra è la sua prova eloquente».

Antonio Albanese