COREA DEL NORD. “La guerra nucleare è vicina”

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I cieli della penisola coreana sono affollati: aerei sudcoreani, statunitensi e si scopre anche cinesi, hanno riempito lo spazio non per il medesimo motivo: se Seul e Washington stanno manifestando la loro forza, Pechino è lì per dissuadere i due da un possibile attacco preventivo, tutelando i propri interessi e dando corpo alle parole invece pronunciate da Mosca, che ha messo in guardia sulle conseguenze di un possibile attacco preventivo contro Pyongynag. 

Il sito Breitbart analizza quanto sta accedendo negli States in merito alla crisi coreana: «È chiaro che per tre decenni, le amministrazioni statunitensi hanno semplicemente placato i nordcoreani, fidandosi di volta in volta di promesse nordcoreane che non avevano alcuna intenzione di mantenere (…) Se proseguiamo sulla stessa strada degli ultimi tre decenni, allora la Corea del Nord svilupperà missili balistici e armi nucleari che permetteranno loro di colpire le città americane con un’arma nucleare. Questo obiettivo sarà raggiunto in 10-18 mesi Ma questa non sarà la fine. La Corea del Nord produrrà un’intera flotta di missili balistici con punta nucleare; continuerà a sviluppare la capacità di lanciare questi missili balistici dai sottomarini. I missili balistici nordcoreani sarebbero in grado di raggiungere qualsiasi obiettivo nel mondo, inclusi Europa, Medio Oriente, Asia e Australia. La Corea del Nord venderebbe questa tecnologia ad altre nazioni canaglia, tra cui Iran, Venezuela e alleati in Africa. Molti credono che la Cina e la Russia apprezzerebbero questi sviluppi da parte dei nordcoreani, poiché i missili sarebbero puntati verso l’America, non verso la Cina o la Russia.

L’Amministrazione sembra segnalare ogni giorno che siamo un giorno più vicini alla guerra, a causa della minaccia nordcoreana (…) La logica dell’imminente minaccia nordcoreana e le dichiarazioni dei funzionari americani portano a credere che una guerra è probabile entro 6-18 mesi.

La Corea del Sud e gli Stati Uniti stanno svolgendo esercitazioni militari congiunte, le più grandi mai realizzate (…) La Corea del Nord le ha definite “preparazioni alla guerra” e ha minacciato una reazione non specificata».

A Breitbart fa eco il Rodong Sinmun: «Ciò dimostra bene che le mosse dei nemici per iniziare una guerra nucleare hanno raggiunto una fase pericolosa, in quanto sono una grave provocazione militare contro la Rpdc. Questa esercitazione è una provocazione pericolosa in quanto sta portando la tensione sulla penisola coreana sull’orlo di una guerra nucleare. È una provocazione aperta e totale contro la Rpdc, che può portare a una guerra nucleare in qualsiasi momento».

Antonio Albanese