COREA DEL NORD. Kim ha fatto meno apparizioni nel 2017

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Il leader della Corea del Nord è comparso meno in pubblico nel 2017, da quando ha assunto il potere nel 2011: circa il 30 per cento in meno rispetto all’anno precedente, il 2016.

Kim Jong-un ha condotto 94 ispezioni, che sono spesso effettuate dal leader del regime Juche, in fabbriche, fattorie o strutture militari e sono ampiamente pubblicizzate dai media statali. Nel 2016, Kim ha condotto 133 ispezioni, secondo i dati rilasciati dal ministero dell’Unificazione coreano e riportati dall’agenzia di stampa Yonhap.

«Ciò indica che il regime è stato controllato in modo stabile e Kim ha rafforzato la solidarietà interna, riducendo la necessità di attività pubbliche», ha commentato il ministero dell’Unificazione di Seul.

Le visite militari hanno rappresentato il 44 per cento delle uscite, mentre le ispezioni relative all’economia sono state stimate al 27 per cento, anche se non sono state effettuate ispezioni durante i mesi di luglio e agosto, quando il leader ha apparentemente spostato la sua attenzione sui test balistici intercontinentali. Nel corso del 2017 Pyongyang ha condotto il sesto, e più potente, test nucleare, ed ha lanciato diversi missili balistici intercontinentali, l’ultimo il 29 novembre, in grado di raggiungere gli Stati Uniti. I dati mostrano che dal 2013, anno in cui Kim ha fatto 212 apparizioni pubbliche, il numero delle sue uscite è progressivamente diminuito.

Jo Yong-wong-won, vice direttore del Comitato centrale del partito al governo, ha accompagnato il leader in ben 34 visite, che hanno portato ad un’indicazione da parte degli esperti che il leader ha dedicato più attenzione al partito che all’ esercito nel 2017.

Hwang Pyong-so, considerato il numero due nel regime, che si era classificato al primo posto tra i membri dell’entourage, non ha fatto alcuna apparizione pubblica negli ultimi due mesi, il che ha portato ad una serie di speculazioni sulla sua eliminazione fisica.

Antonio Albanese