COREA DEL NORD. Il doppio binario missilistico di Kim Jong un

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Kim Jong Un, «leader della Corea del Nord nonché presidente del Partito dei lavoratori della Corea, presidente della Commissione per gli affari statali della Rpdc e Comandante supremo dell’esercito popolare coreano, ha presenziato al nuovo test missilistico» nordcoreano avvenuto il 21 maggio.

Il test missilistico del Pukguksong-2 aveva lo scopo di verificare definitivamente tutti i dati tecnici del sistema d’arma e approfondire la sua adattabilità alle diverse condizioni di battaglia, prima che venisse dislocato nel paese e impiegato dalle unità militari, riporta Pyongyang Times.

Kim Jong-un ha dato l’ordine di lancio del missile dal suo posto di osservazione. Poi insieme ai tecnici, ha analizzato i risultati del test di lancio, dicendosi soddisfatto per la sua perfezione, grazie alle immagini trasmesse in tempo reale  da una telecamera montata sul missile. Il leader nordcoreano ha detto che il tasso di precisione del missile è molto elevato e il Pukguksong-2 sarà una formidabile arma strategica, approvandone la preparazione in serie per l’impiego.

A questo punto, ricorda il quotidiano nordcoreano, visto che i suoi dati tattici e tecnici sono ritenuti soddisfacenti, questo tipo di missile dovrebbe essere rapidamente prodotto in serie per armare la Forza missilistica strategica per rafforzare la forza nucleare nordcoreana; esprimendo poi la convinzione che gli scienziati e i lavoratori impiegati nella difesa nazionale avrebbero continuato a produrre sempre più armi migliori e mezzi offensivi nucleari in puro stile coreano.

Meno convinti del successo missilistico nordcoreano sono state le forze armate della Corea del Sud. Stando a quanto riporta Yonhap, il missile balistico di nuova concezione, Pukguksong-2, è un missile balistico a medio raggio, Mrbm, con una portata fino a 2.500 chilometri, non in grado di raggiungere la base Usa di Guam, a circa 3.500 km dalla Corea del Nord. Guam è un centro di rifornimento e di stazionamento per le operazioni militari statunitensi in Asia orientale e sede di numerosi bombardieri strategici degli Stati Uniti.

Secondo l’ufficio del portavoce del Capo di Stato Maggiore, «Si ritiene che sia un Mrbm in termini di distanza di volo coperta da quando è stato lanciato ad un angolo normale».

Un Mrbm ha una raggio di azione tra gli 800 e i 2.500 kmsolo un missile con un raggio di azione tra i 2.500 e i 5.500 km è di solito classificato come un missile balistico a raggio intermedio, Irbm.

La reazione sudcoreana è arrivata solo dopo che Pyongyang ha lanciato la notizia del successo missilistico del lancio avvenuto nel pomeriggio del 21 maggio.

Sparato da un sito a nord-est di Pyongyang, il missile è salito ad un’altezza di circa 560 km e ha percorso più di 500 km prima di cadere nel mare Orientale, cioè nel mar del Giappone.

Pyongyang ha adottato un approccio duplice al suo programma balistico nucleare. Ha infatti sviluppato il missile Pukguksong-2, che può essere montato e fatto partire da un lanciatore mobile e l’Irbm Hwasong-12, allo scopo di padroneggiare la tecnologia di un missile balistico intercontinentale.

Per quanto riguarda la presenza di foto e immagini terresti prese dal missile stesso, Seul ha detto che la questione «deve essere confermata attraverso ulteriori analisi». Per il 23 maggio è prevista una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu per parlare proprio dei lanci missilistici nordcoreani richiesta da Usa, Giappone e Corea del Sud.

Antonio Albanese