COREA DEL NORD. Come comprare un auto a Pyongyang

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È ancora complicato possedere un auto in Corea del Nord per un privato, ma il desiderio può esser soddisfatto se i veicoli acquistati privatamente vengono poi messi sotto imprese statali.

Come riporta Daily Nk, «Recentemente, storie di persone che comprano auto private possono essere ascoltare a Pyongyang, Pyongsong, e le regioni di confine tra Sinuijue Hyesan. Le persone con collegamenti alla rete cinese hwagyo, alle famiglie dei disertori, e agli imprenditori che hanno avuto successo nei servizi di trasporto e di consegna, all’industria possono sempre più permettersi l’acquisto di auto private (…) Gli individui possono comprare una macchina se come proprietario della vettura è registrata l’impresa statale in cui l’individuo lavora. Il proprietario dell’auto fa un accordo con il capo dell’impresa e riceve il numero di targa associata con l’impresa dal dipartimento dei trasporti».

La Corea del Nord infatti consente la proprietà privata di auto, articolo 59 del codice civile, ma in realtà è assai limitata.

Nonostante il fatto che le vetture devono essere registrate come proprietà di organizzazioni nazionali, il numero di individui che cercano di farlo è in rapido aumento. I veicoli privati sono considerati un mezzo redditizio per guadagnare denaro, in quanto l’azienda Servi-cha, che rappresenta una forma alternativa di trasporto merci alla rete ferroviaria, è in aumento in popolarità con la mercatizzazione del paese.

I quadri del partito si trovano a guadagnare ingenti somme di denaro vista la tendenza in aumento: ogni nuovo proprietario di auto deve corrompere vari funzionari tra cui funzionari del Dipartimento della sicurezza di Stato dove si registrano l’auto a nome dell’impresa, i dirigenti aziendali e i funzionari ai vari posti di blocco che controllano tutti i veicoli sulle strade principali.

«Il proprietario della vettura deve pagare 150mila won all’impresa per utilizzare il suo nome (…) deve anche pagare 50mila won ogni mese al Dipartimento di Sicurezza per la licenza. Inoltre, dovranno a pagare più di 300mila won in tangenti per vari motivi», riporta il giornale.

Lucia Giannini