COREA DEL NORD. 13 volte meno potente di Seul

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Il divario tra le due Coree nella capacità di generare energia elettrica ha raggiunto il massimo storico nel 2015. Secondo i dati del 2015 ripresi da Yonhap, la capacità di generare corrente elettrica della Corea del Sud si è attestata a 97,6 gigawatt a partire dal 2015, 13,1 volte in più rispetto della Corea del Nord ferma a 7,4 Gw, secondo i dati di Statistics Korea e ripresi dall’agenzia di stampa sudcoreana

La differenza è stata la più grande mai registrata; gli analisti dicono che questi dati mostrano la disparità di potere economico tra le due Coree si sta allargando sempre di più. Nelle cifre sono incluse la potenza generata da centrali termoelettriche e nucleari, dighe idroelettriche e fonti di energia rinnovabili.

Secondo i dati, La Corea del Sud dipende pesantemente dalle centrali termoelettriche, mentre l’energia idroelettrica rappresenta la maggior parte della produzione di energia del Nord.

La Corea del Sud, nel 2015, ha ricevuto il 65,4 per cento di tutta la corrente elettrica da centrali termiche, seguita da reattori nucleari con il 22,2 per cento, dighe idroelettriche con il 6,6 per cento e il resto dalle energie rinnovabili.

La dipendenza della Corea del Nord dall’idroelettrico era arrivata al 60,1 per cento, con le centrali termoelettriche che rappresentano il restante 39,9 per cento.

La differenza tra le due Coree nella capacità di generazione di energia deve essere ampliato ulteriormente poiché il Sud ha messo in funzione un reattore nucleare e diverse centrali termiche con una capacità complessiva di 5,9 Gw nel 2015.

La capacità di generazione elettrica della Corea del Sud dovrebbe subire un’espansione ulteriore quindi di circa 11 Gw, solo quest’anno, rendendo sempre più ampio il divario tra le due Coree.

«La Corea del Sud è entrata in un’era di un eccesso di fornitura con la costruzione di più reattori nucleari e centrali elettriche a carbone ogni anno» riporta l’agenzia, che prosegue: «Al contrario, la Corea del Nord sembra soffrire di una carenza grave di energia elettrica».

Tommaso dal Passo