Volo diretto Riad – al Quds

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ISRAELE – Gerusalemme 08/07/2014. Il Principe saudita Turki al-Faisal, ex capo dell’intelligence, ha inviato una lettera alla “Israel Conference on Peace” promossa dal quotidiano Hareetz, invitando Israele ad adottare «l’Iniziativa araba di pace».

Il sito web Arab 48 riportava il 6 luglio il testo della lettera e gli eventuali vantaggi che Israele avrebbe potuto ottenere se avesse accettato di prendere in considerazione questa possibilità. L’alto dignitario saudita (nella foto) ha espresso la sua disponibilità a visitare la Moschea di al-Aqsa di cui fa parte il Muro Occidentale venerato dagli ebrei e il Museo dello Yad Vashem, defunto un monumento alla «memoria delle vittime dell’Olocausto».
«Immaginate se si potesse volare direttamente da Riad ad al-Quds (Gerusalemme), se potessi prendere un autobus o un taxi per andare alla Qubbat al-Ṣakhra (Cupola della Roccia) o alla moschea di al-Aqsa», ha scritto al-Faisal nella lettera e ancora: «Immaginate gli sviluppi possibili a livello commerciale, nella medicina, nelle scienze, nella cultura e tra la gente. Spero che gli sforzi della Conferenza possano chiarire la visione della pace che potrà essere realizzata quando l’Iniziativa araba diventerà un solido punto di partenza». Il principe saudita spera di poter prendere parte a tale assemblea, e auspica che gli israeliani in un secondo tempo possano partecipare a simili riunioni a Riad «per avere la possibilità di lavorare insieme e risolvere le attuali controverse questioni».
A dire il vero l’arrivo di questa lettera crea qualche disorientamento in un momento in cui l’esercito israeliano sta lanciando una violenta offensiva successiva all’uccisone dei tre giovani israeliani. Sul fronte opposto, Hezbollah chiede di aderire ad una campagna di solidarietà a sostegno del popolo palestinese, sottolineando la legittimità della loro resistenza. L’iniziativa di solidarietà stride col silenzio ufficiale dei paesi arabi e della comunità internazionale.