Come torna Facebook in Cina?

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di Tommaso dal Passo STATI UNITI D’AMERICA – New York 27/11/2016. Facebook avrebbe sviluppato uno strumento in grado di adattarsi alla censura cinese di Internet per ottenere l’ingresso nel mercati del paese, riportava nei giorni scorsi il New York Times.

Il software, che Facebook avrebbe testato finora solo internamente, consentirà che le voci degli utenti possano essere censurate prima che appaiano sui feed in modo da rispettare le leggi cinesi, afferma il Nyt.
Facebook ha rilasciato una dichiarazione: «Abbiamo a lungo detto che ci interessa essere in Cina, e stiamo spendendo tempo per conoscere meglio il paese», ha detto il portavoce di Facebook Debbie Frost, che non ha detto come Facebook intenda avvicinarsi alla Cina.

Facebook ha limitato i propri contenuti nel rispetto delle leggi locali in paesi come Russia, Turchia e Pakistan, si pensa che lo strumento creato per la Cina sia un passo avanti.

La Cina ha bloccato Facebook nel 2009 a seguito di una rivolta a Urumqi, capitale della provincia nord-occidentale dello Xinjiang, che ha fatto circa 200 morti, sostenendo che gli attivisti si sono mobilitati con l’aiuto del sito di social network.