Come è dura l’avventura

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UE – Bruxelles. Catherine Ashton, Commissario alla Politica estera della Ue, ha detto che si dimetterà il prossimo anno, facendo notare che lei è stanca di tutto il viaggio.

Questo l’annuncio dato dalla stessa Ashton e pubblicato su euobserver.com. Per la Ashton, il lavoro è fisicamente faticoso «È molto difficile e ci sono un sacco di viaggi e un sacco di ore seduta in aereo. Con la mia cara amica Hillary Clinton ne ho parlato un paio di volte. Si è faticoso, a volte», ha detto.

Il mandato della Ashton si concluderà il 1° dicembre 2014 e si ipotizza che il suo successore potrebbe essere il Segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen, che però smentisce. 

E quindi al momento l’Ue ha un’anatra zoppa alla guida del suo “ministero degli esteri e della difesa”, più zoppa del solito, visto che in questi anni le uscite del commissario Ashton sono state memorabili più per la “mancanza di delicatezza” dimostrata che per opportunità politica. L’ultimo esempio? Che India e Italia facciano da sole nel caso che le vede contrapposte e in cui viene fatta carta straccia del trattato di Vienna. Ma vuoi vedere che è stata l’ultima goccia? Se il rappresentante diplomatico di un Paese Ue viene bloccato in spegno alle convenzioni internazionali, è normale che l’Ue dica “fatti vostri”?

E  poi viaggiare stanca e quindi per il successore occorrerà almeno un politico che abbia fatto il militare e che resista meglio alla fatica, così da poter affrontare meglio le ore in aereo e lo stress da jet lag.