Ancora chiuse le frontiere tra Bogotà e Caracas

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COLOMBIA – Bogotà 12/09/2015. Prosegue la crisi di confine tra Venezuela e Colombia.

Il presidente colombiano Juan Manuel Santos ha confermato il 9 settembre che il suo omologo venezuelano, Nicolas Maduro, non ha risposto a una telefonata fatta dal capo di Stato uruguaiano Tabaré Vázquez che si offriva di mediare la crisi lungo il confine tra Colombia e Venezuela. «Oggi ho parlato con il presidente dell’Uruguay, e mi ha detto che il presidente Maduro non ha parlato con lui al telefono la scorsa settimana, così come non mi ha parlato fin dall’inizio di questo conflitto, quando abbiamo aperto la porta al dialogo» ha detto Santos. Vazquez si era offerto di mediare la crisi tra Bogotà e Caracas, scoppiata il 19 agosto quando Maduro ha ordinato la chiusura dei confini con la Colombia dopo che alcuni sospetti contrabbandieri avevano sparato sulle truppe venezuelane. Santos ha detto il 7 settembre di aver accolto con favore l’offerta di Vazquez e di essere pronto a soddisfare Maduro, incontrandolo a Montevideo. La proposta uruguaiana è stata appoggiata dalla Colombia, che ha mantenuto il silenzio su un’iniziativa identica proposta da Panama. Maduro, nel frattempo, aveva detto lo stesso giorno di aver accettato l’offerta della mediazione da Brasile e Argentina. Per Santos, la mediazione è diventata l’alternativa più valida dopo che non è riuscito a ottenere la convocazione di una assemblea straordinaria dell’Organizzazione degli Stati Americani a livello di ministri degli esteri per affrontare la situazione. La Colombia ha anche rifiutato di rivolgersi all’Unione delle Nazioni Sudamericane dopo un analogo rifiuto. Nel frattempo, la Colombia sta continuando la sua offensiva diplomatica, guidata dal ministro degli Esteri Maria Angela Holguin, per spiegare la crisi di confine e gli oltraggi cui i suoi cittadini sarebbero stati sottoposti. Secondo i dati diffusi dalle Nazioni Unite, dall’inizio della crisi 1.467 colombiani sono stati espulsi dal Venezuela e 18.619 hanno lasciato volontariamente il paese. Maduro ha comunque confermato, riporta il quotidiano El Universal che le frontiere resteranno chiuse fino a quando non si troverà un accordo con il paese vicino.