Pace, questa sconosciuta in Colombia

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Colombia, Farc di nuovo al tavolo delle trattive- Bogotà. Il governo colombiano e i ribelli marxisti delle Farc di nuovo al tavolo delle trattative.Dopo mezzo secolo di lotte riprovano a tessere un dialogo per instaurare la pace. Nonostante gli accordi, ultimamente un gruppo di guerriglieri aderenti alle Farc ha rapito e attaccato villaggi scatenando l’ira del governo. Ma chiudere il processo di pace è difficile, se da un lato il governo non accetta la violenza delle Farrc, i ribelli esortano il governo a firmare il trattato per far smettere gli attacchi.

 

I negoziatori del governo non ha commentato mentre camminavano tra i giornalisti.

Le due parti hanno negoziato con l’obiettivo di spegnere una rivoluzione in atto dal 1964 in cui decine di migliaia di persone sono morte e milioni di persone sono state sfollate.

I colloqui dovrebbero durare un anno, ha fattosapere un portavoce del governo,ma per ora ogni tentativo è stato soffocato o peggio è degenerato in insulti pubblici senza arrivare ad trattato di pace.

Fonti militari hanno accusato le Farc di aver rapito tre operai del settore petrolifero e di aver ucciso quattro soldati e fatto saltare una centrale che produce energia elettrica. A questi delitti si aggiungono i rapimenti di due poliziotti.

Il negoziatore dei ribelli, Ivan Marquez ha detto di non sapere nulla dei rapimenti. Non c’è stata nessuna rivendicazione ufficiale. Il negoziatore del governo, De la Calle, mercoledì voleva far saltare i negoziati con le Farc per via dei sequestri, non solo, ha respinto un cessate il fuoco e ha accusato il gruppo di guerriglieri di cercare di prolungare la guerra.

«Il segnale che stanno mandando i ribelli – ha detto il negoziatore delle Farc -è completamente contrario a quello che dovrebbero fare».

Le Farc hanno una lunga storia di rapimenti a scopo di estorsione, ma lo scorso anno hanno messo fine a questi rapimenti, giustificando quelli attuali come rapimenti di prigionieri di guerra.

I ribelli hanno chiamato un cessate il fuoco unilaterale all’inizio dei colloqui nel mese di novembre, interrotti il 20 gennaio dopo che il governo ha rifiutato di aderire alla tregua.

Il presidente Juan Manuel Santos ha promesso di mantenere le operazioni militari contro le Farc, che sono state indebolite da un decennio di un’offensiva militare appoggiato dagli Stati Uniti. Le due parti stanno ora cercando di risolvere alcuni dei problemi che sono alla base della lotta armata, d inclusa la storia della Colombia delle disuguaglianze sociali.

In particolar modo si discute di proposte di riforma per la concessione di terreno agricolo ai più poveri.