ELN pronto al dialogo

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COLOMBIA – Bogotà 07/02/2015. L’Esercito di liberazione nazionale, o Eln, il secondo più grande gruppo guerrigliero della Colombia, non si aspetta di raggiungere un accordo di pace con il governo in un prossimo futuro, ha detto in un’intervista in onda sulla tv pubblica di Bogotà, Canal Capital, il 5 febbraio, il leader Nicolas Rodriguez Bautista, noto come “Gabino”.

L’organizzazione è disposta a negoziare con il governo del presidente Juan Manuel Santos, ma le parti «hanno davanti a loro una lunga strada da percorrere prima dell’apertura di negoziati formali», ha detto Gabino (nella foto). «Vogliamo parlare con il governo, con la comunità internazionale, con tutti gli oppressi in Colombia, e con chiunque sia interessato a un dialogo con L’Eln» ha detto Bautista. «Non vediamo la possibilità di negoziati nel breve periodo e abbiamo sempre detto che un processo di pace non è una questione di mesi», ha detto. «Come dice il proverbio, ci vuole del tempo per risolvere un problema, tanto quanto ci è voluto per crearlo. Siamo stati in guerra per oltre 70 anni (…) Non è una questione di capricci», ha detto Gabino, «Si tratta dell’analisi della realtà». Gabino detto che la sua organizzazione ha accolto con favore la richiesta del governo di avviare un processo di pace simile ai negoziati in corso a L’Avana con le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia, Farc. Il 10 giugno 2014, il governo colombiano e l’Eln hanno annunciato congiuntamente l’inizio di “dialoghi esplorativi”, ma non vi è stato nessun progresso da allora e Santos ha riconosciuto il 31 gennaio scorso che i negoziati formali erano ancora lontani: «Se nel dialogo il governo ci persuade che le armi non sono più necessarie, saremo pronti a deporle», ha detto il leader Eln. L’Eln sa che la pace è necessaria, ma non è convinto che il governo sia davvero pronto a negoziare, ha poi detto Gabino. «Siamo disposti e pronti per il dialogo, ma non dipende solo da noi», ha detto. «L’altra parte è il governo e, a dire il vero, non abbiamo trovato da parte loro determinazione o forza per rendere reale un dialogo con L’Eln».