Passo avanti per Cipro

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CIPRO – Nicosia 16/05/2015. Si avvicina una soluzione per la questione cipriota aperta dal 1974.

I leader greco-cipriota e turco hanno deciso di lavorare insieme e secondo una dichiarazione congiunta, intendono «raggiungere nel più breve tempo possibile, una soluzione globale della questione di Cipro».
La questione di Cipro si interseca con quelle esplosive della guerra in Siria e dell’accessione della Turchia nell?Unione europea. Nel dicembre 2014, Federica Mogherini, autorità per la difesa e sicurezza dell’Ue, si incontrò con i leader turchi per dei colloqui sulla crisi in Siria e sul controllo dei confini del paese utilizzato come accesso dai combattenti dello Stato Islamico. La Turchia era ed è sotto pressione dall’Ue per arginare il flusso di reclute per lo Stato Islamico che valicano i suoi confini: «Questa visita congiunta, all’inizio del mandato della nuova Commissione europea, dimostra l’importanza della Turchia come paese candidato all’Unione europea e come partner chiave e per il prossimo futuro considerando la sua posizione strategica e un’economia dinamica», si legge nel comunicato Ue . Ma i colloqui non sono andati avanti proprio per l’opposizione di Francia e Germania, apertasi nel 2005, all’adesione turca e per la questione ancora aperta con un altro paese membro dell’Ue: Cipro. Nel corso di un incontro tra il leader greco-cipriota Nicos Anastasiades e il leader turco-cipriota Mustafa Akinci, i due hanno deciso di «lavorare instancabilmente per raggiungere al più presto una soluzione globale della questione di Cipro».
Nella dichiarazione del Consigliere speciale del Segretario generale su Cipro, Espen Barth Eide, si legge che le discussioni «si sono svolte in un clima molto positivo e costruttivo». I due leader hanno deciso di riunirsi almeno due volte al mese, lavorando insieme su una serie di iniziative.
Tra le questioni, è stata inclusa la fornitura da parte del leader greco-cipriota, Anastasiades, delle coordinate di 28 campi minati nel nord dell’isola, al leader turco-cipriota, Akinci. A sua volta, Akinci ha allentato le regole sui visti al punto di attraversamento tra le due parti dell’isola.
Entrambi i leader hanno, poi, deciso di lavorare sulla questione del numero di scomparsi durante questi anni di divisione per motivi umanitari, sperando di fornire adeguate alle famiglie che da temp chiedono notizie dei familiari.