CINEMA. La New York On the Rocks di Sophia Coppola

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La regista Sofia Coppola e l’attore Bill Murray, dopo il successo ottenuto in Lost in Translation, si uniscono di nuovo per realizzare On the Rocks, una commedia sul rinnovato rapporto tra un padre e la figlia in mezzo al fallimento del matrimonio di quest’ultima, che ricorda le vicende amorose newyorkesi raffigurate nell’opera di Woody Allen, in onda su Apple Tv.

Murray e Rashida Jones sono i protagonisti di quest’ultimo film diretto da Coppola che naviga tra le diverse visioni che le due generazioni hanno sull’amore, i figli, le aspettative professionali e di vita, riporta Laht.

Murray interpreta un estroverso mercante d’arte, seduttore e amante del piacere, anima di Manhattan, un bon vivant newyorkese insomma, che si scontra con la realtà di sua figlia, il cui matrimonio si sta sgretolando tra la sua routine stantia, la noia e il blocco dello scrittore che la inibisce nella sua carriera di autrice.

Jones interpreta Laura, che gradualmente comincia a sospettare che il marito, la tradisca, e lei e Murray avviano un’indagine in tutta la Grande Mela, o nella parte più alta della stessa, per spiare il marito e scoprire l’infedeltà, un processo che mette in conflitto i propri valori e le proprie convinzioni, in particolare la promiscuità del padre e la presunta mancanza di ambizione della figlia.

C’è qualcosa di Woody Allen in quest’ultimo film di Sofia Coppola con gli elementi classici del suo lavoro: New York, una coppia che non si capisce, personaggi abituati a fuggire dai loro problemi, conflitti surrealisti, ma con una prospettiva femminista che la regista difende. «Sono così contenta che ci siano sempre più storie che vengono raccontate dal punto di vista di una donna», ha detto Coppola.

La scelta di New York come location della trama ha permesso a Coppola di aggiungere la città al cast come un altro personaggio, così come ha fatto con la frenetica Tokyo in Lost in Translation.

Al contrario, però, On the Rocks mantiene una delle costanti dei film di Coppola: i personaggi si sentono alienati nel loro ambiente. Il personaggio di Murray viene anche mostrato come fuori posto perché crede di avere tutto sotto controllo fino al punto in cui smette di sentire il mondo che credeva di conoscere.

Lucia Giannini