Lo Stato Islamico contro Pechino

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STATO ISLAMICO – Raqqa 30/10/2014. L’agenzia dello Stato Islamico, Dawa al Haq, denuncia la situazione dei musulmani di Cina.

«I media ufficiali hanno riferito Mercoledì (29 ottobre, ndr) che viene proibito il culto religioso nelle scuole e snelle case dello Xinjiang regione musulmana occupata dalla Cina!» 
Dawa al Haq cita il giornale inglese Global Times, definito «vicino al Partito comunista cinese» che più di duemila alunni della scuola dell’infanzia oltre che una scuola primaria e una secondaria a Kashgar, nella Cina occidentale, hanno dovuto firmare un impegno «a difesa della scuola contro l’infiltrazione della religione». Nello Xinjiang vivono più di dieci milioni di musulmani, «la più grande comunità e linguisticamente turca ed etnicamente uigura» riporta l’agenzia che aggiunge un dato, rilevante per l’agenzia islamica: ai minori è vietati l’ingresso nella moschee della regione. neanche possono apprendere «seguire lezioni di religione nelle loro case sotto la direzione dei loro cari».