CINA. Sono tutti cinesi i più grandi miliardari dell’immobiliare mondiale

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La Cina ha la più grande comunità di immobiliaristi del mondo, poiché è cresciuta una generazione in tre decenni di rapida crescita economica, che vuole avere una casa.

La seconda economia più grande aveva 108 miliardari (in dollari) del settore, su 239 in tutto il mondo, secondo la Hurun Global Real Estate Rich List del 2019. Gli Stati Uniti, con un’economia una volta e mezzo più grande, hanno 26 miliardari nel settore immobiliare, mentre il Regno Unito ne ha 17, e Hong Kong ne ha 25.

L’economia cinese, riporta Scmp, si è espansa ad una media del 9,7% all’anno dall’inizio della raccolta dati nel 1992, elevando 500 milioni di persone dalla povertà e creando una classe media di 140 milioni di famiglie, secondo le stime della Banca Mondiale. Ciò ha attirato milioni di persone a migrare dalle campagne e dai villaggi verso le città in cerca di lavoro e di un reddito migliore, determinando un aumento della domanda di alloggi.

«Il mega trend di urbanizzazione in Cina ha portato alla più grande esplosione di ricchezza nella storia del mondo, con il risultato che la maggior parte dei maggiori immobiliaristi del mondo provengono oggi dalla Cina», si legge nel Rapporto Hurun.

Gli alloggi in Cina erano forniti dallo Stato durante i primi tempi dell’economia pianificata del Partito Comunista, parte dei benefici di vivere in uno stato sociale socialista. L’edilizia privata è emersa solo due decenni fa, quando il governo ha sperimentato il capitalismo per consentire la vendita di case a scopo di lucro, con la prima vendita di terreni nel 1987.

Fu promulgata una legge per definire ufficialmente il concetto di “abitazioni economicamente accessibili” e “abitazioni di base”, o case private nel linguaggio attuale. Shanghai, la città cinese più internazionale, entrò nell’esperimento; due tipi di abitazioni erano disponibili per la vendita. Il governo della città vendeva alloggi “economicamente accessibili” ai lavoratori a basso reddito, mentre gli appartamenti più sofisticati sono stati messi a disposizione dei cinesi non continentali.

Da quella svolta, il mercato decollò. Molti dei più grandi costruttori cinesi di oggi, come Country Garden Holdings, China Vanke Group, China Evergrande e Wanda Group, devono la loro fondazione alle riforme economiche degli anni Ottanta e Novanta.

Nel 2017 le vendite cinesi di nuove case hanno superato 1,7 trilioni di dollari, sette volte il totale delle transazioni negli Stati Uniti. Uno su cinque dei miliardari della Cina è un immobiliarista. Sette dei primi 10 magnati immobiliari al mondo sono cinesi, guidati dal presidente di Evergrande Hui Ka-yan, con un patrimonio netto stimato di 250 miliardi di yuan, cioè 37 miliardi di dollari.

Al primo posto della classifica c’è Hong Kong con 25 miliardari, Shenzhen è al secondo posto con 17, mentre Pechino ne ha 15, riporta il Rapporto Hurun. Come nota di colore, la ricchezza della famiglia Trump, cioè dell’attuale inquilino della Casa Bianca è stimata in 3 miliardi di dollari, e si piazza all’82° posto.

Luigi Medici