CINA. Si espande il nucleare “fatto in casa”

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La tecnologia nucleare cinese, che ha cercato di riprendersi dai ritardi e dai costi dei progetti importati, sta guadagnando terreno e favore politico nella competizione per la prossima generazione di reattori cinesi. Il reattore cinese, noto come Hualong One, sarà più veloce e più facile da riparare e mantenere rispetto ai progetti stranieri concorrenti perché sarà realizzato in patria, secondo la China National Nuclear Power Company, Cnnp,  che costruisce e gestisce progetti di energia nucleare.

L’industria nucleare globale è stata in attesa di una rinascita in Cina dopo il superamento dei costi e una regolamentazione più severa dopo che il disastro di Fukushima del 2011 in Giappone ha bloccato l’approvazione e la costruzione di altre unità. 

L’espansione della domanda energetica della Cina e la spinta verso un’energia più pulita hanno attratto i costruttori di reattori occidentali, tra cui Westinghouse Electric dagli Stati Uniti e Electricite de France, riporta Scmp.

I loro reattori di terza generazione – rispettivamente l’AP1000 e l’EPR – hanno recentemente avviato le attività commerciali in Cina. Tuttavia, devono affrontare la concorrenza a livello nazionale, in quanto la China National Nuclear Corporation, società statale madre della Cnnp, e la China General Nuclear Power Corporation, Cgn, promuovono la produzione e l’esportazione dell’Hualong One. 

La corsa per costruire più reattori in Cina potrebbe intensificarsi con il congelamento triennale delle approvazioni che si è concluso quest’anno, aprendo la strada alla costruzione di quattro unità Hualong One. La decisione è stata considerata come un’indicazione della preferenza della Cina per il futuro. La Cina dovrebbe costruire più di 30 reattori nucleari Hualong One sulla base delle approvazioni dei progetti e dei piani di sviluppo; la Cina può approvare ben 10 unità nucleari quest’anno, secondo la China Nuclear Energy Association.

I progetti di terza generazione sono simili per quanto riguarda i costi, ma alla fine la scelta si ridurrà a quale tecnologia ha un sistema di supporto migliore e si tradurrà in una riduzione dei costi più rapida. Edf ha annunciato di essere in discussione con la Cina sul potenziale di ulteriori reattori Epr nel paese.

Graziella Giangiulio