Manovre congiunte sino-russe nel Mar del Giappone

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RUSSIA – Vladivostock 06/7/13. Cina e Russia hanno dato il via alla loro più grande esercitazione navale congiunta nel Mar del Giappone il 5 luglio, nonostante una serie di tensioni tra i due Paesi.

Cовместная Mоря 2013 (Joint Sea-2013) durerà fino al 12 luglio e si terrà nel Golfo di Pietro il Grande nel Mar del Giappone. Si svolgerà anche una tre giorni a fuoco come riporta il South China Daily il 6 luglio. 

Le marina cinese ha inviato quattro cacciatorpediniere, due fregate e una nave di approvvigionamento, mentre la flotta russa del Pacifico ha inviato 12 navi da guerra, tra cui la suo ammiraglia l’incrociatore Varyag, il cacciatorpediniere Admiral Vinogradov, un sottomarino classe Kilo e altre navi.

Il Ministero della Difesa del Giappone ha detto che sia Tokyo che Washington invieranno aerei di sorveglianza e navi da guerra per seguire da vicino le manovre. La difesa nipponica ha annunciato che si svolgerà una manovra aerea  congiunta Usa Giappone di cinque giorni a partire dall’8 luglio nei pressi dell’isola di Hokkaido, a 800 chilometri dal Golfo di Pietro il Grande.

L’agenzia Xinhua il 5 luglio ha pubblicato un editoriale in inglese, invitando sia il Giappone che gli Stati Uniti a non preoccuparsi per l’esercitazione che «in alcun modo implica un cambiamento nella politica di difesa della Cina (…) È anche vero che le manovre arrivano in un momento in cui le tensioni rimangono alte tra la Cina e il Giappone, e quando la prima portaerei della Cina [il Liaoning] è appena entrata in servizio». 

Nell’editoriale però si legge anche un’accusa a Stati Uniti e Giappone per aver fatto manovre congiunte di sbarco e conquista di un isola a giugno in un momento in cui «la tensione sulle isole Diaoyu era al suo colmo».

Commentatori cinesi dicono che Pechino e Mosca hanno voluto utilizzare le manovre per ricostruire la loro immagine sulla scena internazionale.

La Cina vuole mostrare al mondo le sue conquiste militari nel corso degli ultimi decenni: la più grande flotta mai inviata all’estero; la sua capacità di navigare in alto mare; la fiducia e la capacità della flotta di collaborare con un partner straniero come la Russia in aree sconosciute. Per la Russia si tratta di utilizzare questa esercitazione per inviare un segnale al mondo che è pronta a tornare sulla scena internazionale. L’invio della sua seconda più potente flotta navale vuole ricordare al mondo che il suo predecessore, l’Urss e la marina sovietica, erano la seconda flotta più potente al mondo dopo gli Stati Uniti, prima del crollo dell’Unione Sovietica.

A giugno 2013, Vladimir Putin aveva annunciato che la flotta russa aveva schierato unità per il Mar Mediterraneo allo scopo di difendere la sicurezza russa nella regione.

L’annuncio era arrivato pochi giorni dopo che Mosca aveva detto di stare per riprendere pattugliamenti sottomarini con armi nucleari negli oceani meridionali.