CINA. Riparte il dialogo economico con gli Usa

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La Cina e gli Stati Uniti hanno accettato di riprendere il dialogo economico, secondo il governo cinese, dopo che i colloqui erano stati sospesi l’anno scorso dagli Stati Uniti nel mezzo delle  crescenti tensioni commerciali tra le due nazioni. Il consigliere di Stato cinese Yang Jiechi ha annunciato la ripresa dei colloqui dopo aver incontrato il segretario di Stato americano Rex Tillerson a Washington (nella foto).

Stando a quanto riporta Scmp, il viaggio di Yang è venuto tra i timori di una guerra commerciale incombente tra Cina e Stati Uniti, con Washington che intende prendere misure punitive per contrastare le presunte pratiche commerciali sleali di Pechino. Yang ha detto a Tillerson che entrambe le nazioni devono mantenere buone relazioni commerciali aprendo i loro mercati, secondo una dichiarazione del ministero degli Esteri cinese.

Le due nazioni hanno convenuto di tenere un Dialogo economico globale il più presto possibile quest’anno e un Dialogo sulla sicurezza entro la prima metà del 2018, si legge nel comunicato. Cina e Stati Uniti hanno tenuto un incontro economico a Washington a luglio, ma in seguito è stato messo da parte dall’Amministrazione Trump, preoccupata dalla risoluzione delle controversie commerciali.

Il dipartimento di Stato degli Stati Uniti, però, ha detto che Tillerson e Yang hanno concordato sull’importanza di continuare una relazione costruttiva e produttiva, ma non ha fatto alcuna menzione del Dialogo economico. Il surplus commerciale della Cina con gli Stati Uniti si è leggermente ridotto nel mese di gennaio dal livello di dicembre pari a 3,7 miliardi di dollari, ma il dato non sembra essere statout9ile a facilitare il dialogo tra le due nazioni.

Washington starebbe infatti per lanciare misure punitive sui prodotti cinesi: il mese scorso gli Stati Uniti hanno ritoccato drasticamente le tariffe sulle lavatrici e sui pannelli solari importati e stanno valutando raccomandazioni sulle restrizioni all’importazione di acciaio e alluminio, oltre ad altre sanzioni commerciali contro la Cina per presunto furto di proprietà intellettuale. Il ministero del Commercio cinese ha lanciato indagini antidumping e anticorruzione nelle importazioni di sorgo dagli Stati Uniti.

Graziella Giangiulio