CINA. Prima i rompighiaccio nucleari, poi verranno le portaerei nucleari

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Si prevede che Pechino utilizzi il suo primo rompighiaccio nucleare made in China per sviluppare i propri reattori nucleari per le future portaerei. Le sue relazioni con la Russia potrebbero aiutarla a progredire in questo settore, riporta Scmp

La China National Nuclear Corporation ha aperto le prime offerte pubbliche per la costruzione della nave rompighiaccio a propulsione nucleare, in grado di aprire vie navigabili nell’Artico e fornire energia elettrica durante i viaggi di esplorazione nella regione polare.

Questo progetto ha beneficiato dello stretto sviluppo congiunto della rotta del Mare del Nord tra Pechino e la Russia, dopo che Mosca ha dato priorità allo sviluppo della zona artica. Esperti militari e civili ritengono che, se tutto andasse a buon fine, Pechino utilizzerà la tecnologia nucleare per la sua portaerei di nuova generazione, la Type 003. Oggi i cantieri di Jiangnan stanno costruendo la Type 002, a propulsione convenzionale con sistemi elettromagnetici di lancio che richiedono più potenza rispetto alle navi precedenti.

La Cina ha iniziato a studiare il bacino artico a metà degli anni Novanta. Lo scorso marzo, l’Accademia delle scienze militari dell’Esercito di liberazione popolare cinese ha osservato che Pechino intendeva utilizzare navi a propulsione nucleare, come la Xue Long 2, per la ricerca polare futura; questa nave dovrebbe iniziare la sua prima spedizione scientifica in Antartide subito dopo la sua messa in servizio, prevista per la prima metà del 2019.

L’utilizzo di un rompighiaccio come una piattaforma galleggiante di test di un reattore nucleare è possibile perché la nave è enorme: la Xue Long 2 peserà circa 30.000 tonnellate. La Russia è l’unico paese al mondo a disporre di un rompighiaccio a propulsione nucleare. Mosca potrebbe lavorare con la Cina per un vantaggio reciproco: l’8 giugno Cina e Russia hanno firmato un accordo di oltre 100 miliardi di yuan per la costruzione di quattro reattori alla presenza di Xi Jinping e Vladimir Putin.  

Non è chiaro se l’accordo sia relativo ai reattori nucleari per navi, ma il South China Morning Post afferma che il primo lotto di reattori nucleari oceanici galleggianti utilizzati sulla Xue Long 2 saranno progettati in Russia.

Lucia Giannini