CINA. Pechino si ritira dalla direzione UNESCO

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La Cina ha ritirato il suo candidato alla carica di direttore generale dell’Unesco a favore del candidato egiziano Moushira Khattab. L’annuncio, riporta Scmp, segue la decisione degli Stati Uniti e di Israele di ritirarsi dall’agenzia culturale delle Nazioni Unite per protestare contro l’avvertito «pregiudizio anti-Israele». L’organismo Onu ha criticato Israele in passato e la decisione di nominare la città della Cisgiordania di Hebron come patrimonio mondiale palestinese ha suscitato l’indignazione di Israele, che voleva che fosse riconosciuta la sua lunga storia ebraica.

Il ritiro degli Stati Uniti, che da solo rappresenta un quinto dei finanziamenti dell’Unesco, è un duro colpo per l’organizzazione parigina fondata dopo la Seconda guerra mondiale per contribuire a proteggere il patrimonio culturale e naturale nel mondo. Il candidato di Pechino era Qian Tang, già assistente generale dell’Unesco nel 2010; la Cina ha annuncia il ritiro della sua candidatura all’Unesco e contemporaneamente ha annunciato il suo sostegno al candidato dell’Egitto, come ha scritto il portavoce del ministero degli Esteri egiziano Ahmed Abu Zeid sul suo account ufficiale di Twitter. Zeid ha descritto la Cina come un «amico di lunga data e un vero amico» dell’Egitto nel suo tweet, ha riportato il quotidiano egiziano Ahram Online nella sua edizione on line.

Il direttore dell’Unseco viene scelto con il voto dei membri del consiglio esecutivo e il cinese Qian aveva ottenuto cinque voti nel terzo turno di votazioni avvenuto il 12 ottobre, mentre Khattab ne aveva ottenuti 13 voti. Il ritiro di Qian a favore dell’Egitto dovrebbe dare a Khattab 18 voti, il che lo metterebbe alla pari con gli altri due candidati di spicco: Hamad bin Abdulaziz Al-Kawari del Qatar e Audrey Azoulay, candidata francese. Altri tre candidati “minori” inoltre rimangono in corsa: Polad Bulbuloglu dell’Azerbaigian, Juan Alfonso Fuentes Soria del Guatemala e Pham Sanh Chau del Vietnam.

Luigi Medici