CINA. Pechino proibisce la vendita dei dual use verso Pyongyang

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La Cina ha pubblicato un nuovo elenco di prodotti di cui è vietata l’esportazione in Corea del Nord, affermando che i prodotti potrebbero probabilmente essere utilizzati per sviluppare armi di distruzione di massa. L’elenco, che comprende elementi estremamente tecnici, è stato pubblicato congiuntamente dal ministero dell’Industria e dell’Information Technology, dall’Amministrazione statale della scienza, della tecnologia e dell’industria per la Difesa nazionale, dall’Autorità cinese per l’energia atomica e dall’Ufficio dogane, riporta Press Tv.

Secondo una dichiarazione rilasciata dal ministero del Commercio della Cina, l’elenco si conformava alle ultime sanzioni delle Nazioni Unite contro Pyongyang. Pechino ha ripetutamente affermato di aver applicato pienamente tutte le risoluzioni delle Nazioni Unite contro la Corea del Nord.

Il nuovo elenco comprende una serie di beni dual use o prodotti ad uso sia civile che militare. L’elenco è stato pubblicato dopo un rapporto delle Nazioni Unite secondo cui Pyongyang avrebbe violato l’embargo delle Nazioni Unite riuscendo a guadagnare quasi 200 milioni di dollari l’anno scorso, grazie alle esportazioni di materie prime vietate.

L’elenco cinese comprende decine di articoli vietati, tra cui scrubber ad aria per uso subacqueo, attrezzature per simulare condizioni di volo per aerei non civili e maschere antigas non destinate ai vigili del fuoco. Il ministero del Commercio ha affermato che l’elenco delle merci vietate era efficace al momento della pubblicazione.

Pechino rimane il partner commerciale più vicino e più grande di Pyongyang, acquistando circa l’83 per cento delle esportazioni del Nord e vendendo l’85 per cento delle merci importate dalla Corea del Nord. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha imposto all’unanimità nuove sanzioni alla Corea del Nord a dicembre 2017, a seguito di un test Icbm, cercando di limitarne ulteriormente l’accesso ai prodotti petroliferi raffinati e al petrolio greggio. La risoluzione elaborata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite mira a vietare quasi il 90 per cento delle esportazioni di petrolio raffinato verso la Corea del Nord, limitandole a 500 mila barili all’anno.

Maddalena Ingrao