CINA. Pechino costruisce una base sull’Himalaya e l’India compra razzi a Mosca

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La Cina sembra aver aggiunto nuove strutture vicino al luogo di un micidiale scontro di confine con l’India nell’Himalaya occidentale, nuove immagini satellitari mostrano, aumentando le preoccupazioni per ulteriori scontri tra le confinanti potenze nucleari.

I comandanti militari indiani e cinesi hanno accettato lunedì scorso di ritirarsi da una situazione di stallo in diversi luoghi lungo il confine, dopo lo scontro del 15 giugno nella Valle di Galwan, in cui sono stati uccisi 20 soldati indiani, lo scontro più mortale tra i due Paesi da 45 anni a questa parte, riporta Al Jazeera. Le immagini satellitari mostrano nuove costruzioni nella settimana successiva al corpo a corpo.

La Valle di Galwan, dove si è verificato lo scontro, si trova in un tratto remoto della Linea di Controllo Reale (LAC) di 3.380 km, confine di fatto stabilito a seguito di una guerra tra India e Cina nel 1962 che ha portato a una tregua difficile.

Le immagini mostrano ampie strutture cinesi su una terrazza fluviale sopraelevata che si affaccia sul fiume Galwan. L’India dice che l’area in cui sono sorte le strutture si trova dalla sua parte del mal definito e non delimitato LAC; la Cina dice che l’intera Valle di Galwan, situata a circa 4.300 metri, è il suo territorio e incolpa le truppe indiane per aver scatenato gli scontri. Sarebbero presenti tende mimetizzate o strutture coperte e nuovo cantieri con muri o barricate. Il campo non c’era nelle immagini scattate la settimana precedente, riporta Reuters.

Dal lato indiano, le barriere difensive sono visibili nelle ultime immagini che non erano visibili nelle foto scattate a maggio.

Nel frattempo, Economic Times riporta che le autorità di New Delhi hanno deciso di “fare pressione” sulla Russia affinché acceleri la consegna del suo sistema missilistico di difesa aerea S-400 visto il confronto con la Cina. L’India ha chiesto alla Russia di consegnare missili antiaerei Igla S, fucili d’assalto e munizioni per vari sistemi di produzione russa.

Questo sviluppo arriva durante la visita di tre giorni del ministro della Difesa indiano Rajnath Singh in Russia per la parata del Giorno della Vittoria. Si ritiene che il Ministro indiano abbia richiesto una rapida consegna di missili e munizioni.

Antonio Albanese