CINA. Obiettivo di crescita per il 2017

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Il 2016 è stato il sesto anno in cui la crescita economica della Cina ha rallentato arrivando al minimo degli ultimi 26 anni. La prossima sessione parlamentare dovrà fissare i nuovi obiettivi di crescita in questo quadro, riporta Xinhua.

La Cina ha adottato una fascia obiettivo per la crescita del Pil per la prima volta in più di due decenni, e nel 2016 la sua crescita del 6,7 per cento è caduta all’interno dell’intervallo posto tra il 6,5 e il 7 per cento.

Anche se il ritmo è lento per battere la maggior parte delle principali economie, la crescita anno su anno del paese ha subito un rallentamento per sei anni di fila, partendo da un tasso di crescita di oltre il 10 per cento nel 2010.

Ora che l’attuale governo entra nell’ultimo anno del suo mandato quinquennale, c’è forte attesa sui target di crescita di quest’anno, che usciranno a breve in occasione delle sessioni annuali del “parlamento” cinese.

La decisione sarà particolarmente importante poiché sarà eletto un nuovo comitato centrale al XIX Congresso nazionale del Partito comunista cinese nella seconda metà del 2017.

Si pensa che il governo fissi un obiettivo più flessibile per la crescita economica nel 2017 per fare più spazio alle riforme, proponendo un target nella forbice del 6-7 per cento.

La Banca asiatica di sviluppo ha previsto nel mese di dicembre 2016 che la crescita della Cina sarebbe stata del 6,4 per cento nel 2017, mentre la Banca Mondiale è stata più ottimista, mantenendo la sua precedente previsione del 6,5 per cento a gennaio 2017.

In entrambi i casi, la crescita della Cina sarebbe rimasta in un range ragionevole ed è improbabile un black swan nel 2017.

Anche se cerca la stabilità, la Cina punta a una migliore qualità nella sua crescita economica e sta cercando di trovare un equilibrio tra crescita medio-alta e ristrutturazione economica.

L’economia si sta spostando verso un modello di crescita trainata più dai nuovi motori come la spesa dei consumatori, l’innovazione e i servizi visto che la politica cerca di portare l’economia lontano dalla dipendenza dalle esportazioni e degli investimenti.

Nel corso degli ultimi anni, l’economia cinese ha beneficiato di riforma e di innovazione, tra cui dal lato dell’offerta riforma strutturale, la cintura e Iniziativa strada, nonché i piani di sviluppo regionali integrati.

Per puntellare la crescita, una serie di riforme sono in cantiere: secondo la Conferenza Centrale del lavoro economico le riforme riguardano diversi settori, tra cui la revisione del lato dell’offerta dell’agricoltura, il rilancio dell’economia reale e la stabilizzazione del settore immobiliare.

Graziella Giangiulio