CINA. Nuovi mercati per gli smartphone cinesi

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I mercati emergenti come Sud-Est asiatico, l’India, l’Africa e il Brasile ed i mercati più remunerativi nell’emisfero occidentale sono l’obiettivo dei produttori di smartphone cinesi, che hanno visto la crescita del mercato domestico, in calo negli ultimi anni. Ad esempio il produttore di smartphone cinesi Xiaomi ha annunciato lo scorso febbraio che sarebbe entrato  in Pakistan, il sesto mercato più popoloso del mondo, riporta il neonato portale della Nuova Via della Seta.

La fetta del mercato globale di Xiaomi è diminuita del 36 per cento nel 2016, è dietro a Huawei, Oppo e Vivo, secondo i dati ufficiali Idc; ma le sue vendite in India hanno superato 1 miliardo di dollari l’anno scorso, e la sue spedizioni sono più che raddoppiate arrivando a 6,5 milioni.

Il Pakistan è un mercato appetibile: si tratta di un paese con 180 milioni di persone e solo 40 milioni di smartphone; il Pakistan sta passando dalla telefonia tradizionale al 4G. I produttori cinesi di telefonia vedono molto spazio nel mercato, in cui le aziende di fascia alta come Apple e Samsung hanno avuto difficoltà ad entrare.

Nel 2016, la spedizione dei primi cinque produttori di smartphone della Cina ha raggiunto i 465 milioni, pari a un terzo del totale mondiale. Huawei, Oppo e Vivo sono stati classificati dal terzo al quinto posto, rispettivamente, nel mercato globale, con tassi di crescita molto più elevati rispetto a Samsung e Apple. La competizione tra Oppo e Huawei sarà in gran parte decisa dalla loro performance nei mercati d’oltremare.

Oppo si è diffusa nei paesi dell’Asia meridionale come Sri Lanka e Bangladesh, e nei paesi africani come il Marocco e l’Egitto negli ultimi mesi, espandendo il suo punto d’appoggio da 22 paesi nel 2016 a 27 paesi oggi.

Huawei, d’altra parte, ha fatto progressi nei mercati europei. I suoi smartphone rappresentano oltre il 15 per cento e il 10 per cento della quota di mercato nel Nord-Est dell’Europa e nell’Europa occidentale. Attualmente, Huawei ha più del 15 per cento della quota di mercato in 33 paesi e regioni, e il 20 per cento del mercato in 18 paesi e regioni, la metà dei quali sono paesi europei. Con i suoi prodotti come P9 e il Mate 9, il marchio ha ristretto il gap con Apple e Samsung.

Altri produttori di smartphone stanno ampliando la loro portata: Gionee, che è cresciuto del 21 per cento lo scorso anno, ha puntato l’India e i paesi africani, in particolare la Nigeria. Zte ha superato Apple ed è il secondo più grande produttore di smartphone in Russia.

Inoltre, alcuni produttori di telefoni cinesi puntano ai soli mercati d’oltremare. La Transsion di Shenzen presente da oltre un decennio sul mercato africano, è uno dei primi tre produttori di telefoni in Africa.

Anna Lotti