CINA. Nuove regole per il settore finanziario

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La Cina vuole mettere maggiori risorse e attenzione nel controllo del rischio nel suo settore finanziario alla luce del rallentamento dell’economia che oggi sta registrando segni di ripresa.

Il governo cinese, il 5 marzo, riporta Xinhua, intende creare una protezione legale per evitare i rischi finanziari, attraverso una più pesante vigilanza sugli asset, sul default dei titoli, sul sistema bancario e finanziario, anche quello on line.

La Cina ha in precedenza fissato il tasso relativo di crescita economica a circa il 6,5 per cento, il livello più basso degli ultimi 25 anni.

Anche se la strategia di investimento cinese ha permesso al Pil di mantenere tassi di crescita notevoli anche durante le turbolenze della crisi finanziaria globale, la rapida espansione del credito in un mercato vasto ha portato a risultati indesiderati.

Recentemente, si sono registrati segnali della ripresa dell’economia cinese, con una crescita registrata degli indici ufficiali e privati della produzione industriale; simili risultati si sono registrati anche nel settore import-export.

La leadership centrale del partito comunista, riporta Xinhua, si è impegnato a fare una priorità la prevenzione dei rischi finanziari nel 2017, volendo arginare bolle speculative.

A questo scopo la Banca popolare cinese, la banca centrale, ha garantito una politica monetaria prudente e neutrale per il 2017. I nuovi prestiti in yuan a febbraio sono scesi notevolmente, rispetto a gennaio e su dato annuale a causa di meno capitale che scorre nel settore immobiliare.

Nei diversi incontri del partito, è stato creato un meccanismo di coordinamento e di supervisione della finanza e dell’economia per controllare meglio i nuovi prodotti finanziari.

Nelle ultime settimane, le autorità di regolamentazione del settore bancario, mobiliare e assicurativo hanno preso una serie di azioni per frenare i rischi finanziari, penalizzando gli assicuratori che hanno partecipato ad acquisti speculativi di titoli e regolare attività di deposito di istituti di credito on-line.

La Cina ha fatto notevoli progressi nell’apertura del suo mercato dei capitali, allentando la sua presa sul tasso di cambio dello yuan, consentendo alle istituzioni straniere di entrare i suoi mercati interbancari e il lancio di legami commerciali tra borse in Cina continentale e Hong Kong.

I rischi finanziari della Cina, anche se in aumento, sono ancora sotto controllo poiché i rapporti negativi sul prestito bancario sono a livelli bassi e le autorità di regolamentazione hanno strumenti di politica sufficiente a mantenere la stabilità del mercato.

Le banche cinesi hanno visto i loro rapporti di prestito negativi scendere all’1,74 per cento alla fine del 2016, in calo dal 1,76 per cento precedente.

Maddalena Ingrao