CINA. Emesse strette regole antiriciclaggio

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L’ente pianificatore statale cinese ha pubblicato delle linee guida per monitorare le attività all’estero delle imprese cinesi e dei singoli individui allo scopo di prevenire i reati di frode fiscale, riciclaggio di denaro, finanziamenti illegali e attività che danneggino la reputazione del paese. In un comunicato della commissione nazionale per lo Sviluppo e la Riforma, ripreso da South China Morning Post si legge che il governo avrebbe rintracciato le violazioni di leggi e regolamenti in Cina o all’estero e i trasgressori sarebbero stati puniti.

Il piano fa parte degli sforzi per regolare gli investimenti all’estero delle imprese e le attività commerciali mentre l’influenza della Cina nell’economia globale sta crescendo, soprattutto attraverso l’iniziativa “Belt and Road”, prosegue il giornale.

Così come le attività illegali, le linee guida specificamente riguardano le azioni che «violano le convenzioni internazionali e le risoluzioni delle Nazioni Unite, o che perturbano la cooperazione economica estera, influenzano negativamente l’iniziativa Belt and Road, o danneggiano la reputazione della Cina».

Gli orientamenti si concentrano anche sul monitoraggio dei flussi transfrontalieri di capitali, insistendo sul fatto che le operazioni all’estero devono essere ragionevoli e le informazioni accurate.

La Cina ha bloccato i deflussi di capitali l’anno scorso, dopo che le sue riserve valutarie erano diminuite di quasi mille miliardi di dollari e le autorità hanno anche così difeso lo yuan dal deprezzamento.

Le aziende o le persone che violano le regole saranno penalizzate in vari modi. Le autorità potrebbero respingere le loro domande per gli investimenti all’estero e gli acquisti di valuta estera, limitare l’accesso alle sovvenzioni governative e rifiutare di vendere terreni statali, ha detto la commissione.

Inoltre i registri delle infrazioni saranno disponibili al pubblico attraverso un sito web del governo. Non è stato però fornito alcun calendario per l’attuazione di queste nuove regole

Le autorità preposte all’esame delle domande di costituzione di banche o di acquisizione di partecipazioni in imprese finanziarie potranno fare riferimento ai registri prima di concedere l’autorizzazione.

Maddalena Ingrao