CINA. Dopo i bitcoin, Pechino blocca i giochi on line

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La Cina continua a martellare pesantemente tutto il mondo cripto cinese. A seguito di una massiccia repressione dei cambi iniziata un anno fa, il governo ha intensificato gli sforzi per impedire che i cinesi avessero a che fare con le valute digitali. Come nel resto della regione, molti sono molto interessati a questa tecnologia emergente e a commercio e investimenti collegati. 

Da quando gli scambi sono stati completamente vietati, i cittadini hanno iniziato a commerciare utilizzando le chat room online. Le autorità hanno chiuso i gruppi legati all’universo delle criptovalute, oltre a chiudere una serie di punti di informazione blockchain sulla più grande piattaforma social cinese WeChat, riporta Asia Times. 

Inoltre, Baidu si è ora unito ad altre importanti aziende online, Tencent e Alibaba, nell’imporre nuove misure anti-cripto, mentre Pechino rafforza nuovamente la sua posizione dura: Alibaba, che gestisce l’applicazione Alipay, ha annunciato che limiterà o vieterà definitivamente tutti gli account impiegati nel commercio cripto; Tencent ha dichiarato che bloccherà gli account o le transazioni sospette, e Baidu ha chiuso almeno due forum di discussione legati alla crittografia.

L’ultimo obiettivo di Pechino sono i videogiochi e, secondo Bloomberg, l’ente regolatore prevede di limitare il numero di giochi online e scoraggiare il tempo di gioco. La dichiarazione è stata pubblicata sul sito web del ministero dell’Istruzione e ha affermato di giustificare le preoccupazioni per la dipendenza dal gioco e quelle sui contenuti violenti. 

Le autorità «controlleranno il numero di nuovi giochi online, esploreranno un sistema di promemoria adeguato all’età in linea con le condizioni nazionali e adotteranno misure per limitare il tempo di utilizzo dei minori», secondo il comunicato.

La Cina è il più grande mercato di giochi del mondo, il che rende repressioni come queste un vero stop per le aziende locali; tanto che sono crollate le azioni delle società di gaming dopo l’annuncio con Tencent che ha perso oltre il 5% a Hong Kong, e lo sviluppatore di giochi Perfect World Co oltre il 9% a Shenzhen.

Graziella Giangiulio