CINA. Cosa divide ancora Pechino e Washington 

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Donald Trump si recherà in Cina a breve; restano sul tavolo forti tensioni commerciali e politiche tra Pechino e Washington. Recentemente, riporta Scmp, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha detto che Pechino aveva un ruolo pervasivo nei mercati e la presenza statale nel settore privato aveva causato distorsioni nella sua economia; la Cina ha detto che il rifiuto degli Stati Uniti di classificare la sua economia è stata una “grave distorsione” dei fatti, aggiungendo che «il governo cinese adotterà le misure necessarie per salvaguardare i diritti e gli interessi legali delle imprese cinesi».

Il quotidiano di Hong Kong ricorda, poi, quali sono i temi che dividono e che uniscono le due nazioni. 

L’accordo su carni bovine, gas naturale e carte di credito Usa in Cina è stato raggiunto a maggio,

in cambio, la Cina esporterà pollo precotto e le banche cinesi potrebbero entrare nel mercato statunitense; sebbene poi non esista un trattato di estradizione tra i due paesi, Pechino e Washington hanno dei progressi in occasione del primo dialogo Usa-Cina sull’applicazione delle leggi e sulla sicurezza informatica.

Restano molto ampi i disaccordi tra le due nazioni: il commercio è stato a lungo una questione controversa tra i due giganti economici, soprattutto visti gli sforzi di Trump per aumentare le opportunità per i lavoratori e le imprese statunitensi. Tra i principali conflitti commerciali vi sono l’enorme deficit commerciale degli Stati Uniti nei confronti della Cina, il limitato accesso al mercato per le imprese statunitensi in determinati settori industriali, i trasferimenti di tecnologia forzati e la sospetta manipolazione valutaria.

Aperta è l’agenda sulla Corea del Nord: Trump vuole che Pechino imponga sanzioni più severe contro la Corea del Nord, ma la Cina ha dichiarato di sostenere solo le sanzioni appoggiate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Pechino e Washington sono ancora divise sul Mar Cinese Meridionale: l’Amministrazione Trump ha espresso preoccupazioni circa la militarizzazione delle acque da parte di Pechino, ma Pechino ha ripetutamente affermato che gli Stati Uniti non sono uno Stato della zona e Washington non dovrebbe interferire nella controversia regionale.

Pechino nutre da tempo dubbi anche sulla presenza degli Stati Uniti nell’Asia-Pacifico, affermando che la sua alleanza militare con il Giappone, la Corea del Sud e le Filippine non ha favorito la stabilità regionale; gli Stati Uniti sono diffidenti riguardo sull’iniziativa della Nuova via della Seta.

Tommaso dal Passo