Database cinesi dei Buddha viventi

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CINA – Pechino 09/12/2015. La Cina creerà un database dei Buddha viventi e dei monaci tibetani cui sono attribuite alte virtù morali e un alone sacro, per frenare gli impostori.

Secondo il China Daily del 8 dicembre, il database «consentirà ai fedeli del buddismo tibetano per distinguere tra i veri Buddha viventi e quelli falsi (…) Alcuni falsi Buddha viventi hanno posto minacce alla sicurezza nazionale, così come usano soldi per sponsorizzare attività illegali o addirittura separatiste in Tibet». L’iniziativa è stata annunciata da Zhu Weiqun, presidente del Comitato per gli affari religiosi e etnici della Conferenza politica consultiva del popolo cinese, sullo tv di stato Cctv. Secondo i media ufficiali cinesi, i falso Buddha viventi hanno truffato numerosi fedeli dei loro risparmi e hanno anche perpetrato abusi sessuali. Nel Buddismo tibetano, un Buddha vivente è una persona che ha raggiunto il più alto livello di perfezione nella ruota della vita dopo molteplici incarnazioni, ma invece di raggiungere il paradiso o il nirvana continua a vivere nella sua forma terrena.