CINA. Basta con i pregiudizi USA

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Pechino ha avvertito gli Stati Uniti di mettere da parte ogni pregiudizio contro la Cina, dopo che il Segretario di Stato americano Rex Tillerson ha detto che Washington vuole «drammaticamente approfondire» i legami con Nuova Delhi per contrastare l’influenza della Cina in Asia.

Il ministero degli Esteri ha detto che gli Stati Uniti dovrebbero avere una visione obiettiva della Cina, ribadendo che Pechino ha sostenuto con fermezza l’ordine internazionale, con al centro le Nazioni Unite, secondo quanto riporta Scmp. «Sulla base degli scopi e dei principi della Carta delle Nazioni Unite, sosterremo con fermezza il multilateralismo, ma tuteleremo anche i nostri diritti e interessi», ha dichiarato un portavoce del ministero cinese.

Tillerson ha preso di mira la Cina in un discorso sui casi in cui Pechino «sovverte la sovranità dei paesi vicini e svantaggia gli Stati Uniti» e i suoi alleati, citando la sovranità territoriale nel Mar Cinese Meridionale, dove Pechino afferma la sua sovranità sul 90 per cento delle acque.

«La Cina, pur essendo cresciuta al fianco dell’India, lo ha fatto in modo meno responsabile, a volte minando l’ordine internazionale», ha detto Tillerson, «Le azioni provocatorie della Cina nel Mar Cinese Meridionale sfidano direttamente le leggi e le norme internazionali che gli Stati Uniti e l’India rispettano», ha poi aggiunto. In vista della sua visita in India la prossima settimana, Tillerson ha anche dato il là ad un possibile partenariato strategico tra Washington e Nuova Delhi, le due più grandi democrazie del mondo per creare una «libera e aperta zona indo-pacifica (…) Indiani e americani non condividono solo un’affinità per la democrazia. Condividiamo una visione del futuro», ha detto il Segretario Usa.

Le osservazioni di Tillerson arrivano prima del tour in Asia del Presidente Donald Trump, che il mese prossimo incontrerà il Presidente cinese Xi Jinping

Tillerson ha pronunciato queste parole dopo che Xi ha proclamato una “nuova era” della potenza cinese.  Va ricordato che Cina e India alla fine di agosto hanno chiuso una disputa sui confini del Dokhlam e ci sono persistenti problemi di sicurezza per la presenza di Pechino nell’Oceano Indiano.

Tommaso dal Passo