FTA sino-australiano

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AUSTRALIA – Canberra 20/06/2015. Australia e Cina hanno firmato un accordo di libero scambio il 17 giugno teso a stimolare la crescita e a creare posti di lavoro riducendo le tariffe import/export in diversi settori.

L’accordo, siglato tra il ministro del commercio australiano Andrew Robb e il suo omologo cinese Gao Hucheng a Canberra, è il risultato di oltre 10 anni di negoziati tra i due paesi. Robb ha detto che l’accordo aprirà il mercato cinese per gli investimenti australiani, sopratutto per i prodotti del settore primario e dei servizi. «L’accordo sarà un catalizzatore per la crescita», ha dichiarato Robb. Il primo ministro australiano Tony Abbott ha detto che questo trattato, insieme ad altri che ha firmato di recente con il Giappone e la Corea del Sud, libererà dalle tariffe il 95 per cento delle esportazioni australiane. La Cina, che ha firmato un accordo di libero scambio anche con la Corea del Sud, all’inizio di giugno, è il più grande partner commerciale dell’Australia con un commercio bilaterale del valore di circa 160 miliardi dollari all’anno. L’accordo permetterà all’85 per cento delle esportazioni australiane di entrare in esenzione da dazi nel mercato cinese. È previsto un passaggio al 95 per cento, una volta che l’accordo sarà pienamente attuato; attualmente, le esportazioni australiane verso la Cina subiscono dazi tariffari fino al 40 per cento. L’Australia, da parte sua, ritirerà i dazi sull’elettronica e gli elettrodomestici cinesi. I prodotti agro-alimentari, la produzione primaria, e il turismo in Australia dovrebbero raccogliere i maggiori benefici dal trattato, secondo l’Australia China Business Council.