CINA. A Pechino non interessano i negoziati sul controllo degli armamenti

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Mercoledì la Cina ha detto di non avere “alcuna intenzione di partecipare” ai negoziati trilaterali sul controllo degli armamenti, un giorno dopo che Washington ha invitato Pechino ad unirsi ai colloqui sulle armi nucleari con Mosca.

Gli Stati Uniti hanno tenuto due cicli di colloqui con la Russia, volti a ridurre le incomprensioni su questioni di sicurezza critiche dopo il crollo di un patto nucleare della Guerra Fredda l’anno scorso, che ha scatenato il timore di una nuova corsa agli armamenti.

Washington ha suggerito che anche Pechino dovrebbe unirsi alle discussioni.

Ma il portavoce del ministero degli Esteri cinese Geng Shuang ha accusato gli Usa di usare il coinvolgimento della Cina come “un pretesto per eludere e spostare le proprie responsabilità in materia di disarmo nucleare”.

“La Cina non ha alcuna intenzione di partecipare ai cosiddetti negoziati trilaterali Cina-USA-Russia per il controllo degli armamenti”, ha detto Geng in un regolare briefing con la stampa a Pechino.

Washington ha messo in guardia contro la mancanza di trasparenza intorno al crescente arsenale nucleare cinese, e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha insistito sul fatto che qualsiasi nuovo patto di disarmo avrebbe avuto bisogno dell’adesione della Cina.

Geng ha detto che “il Paese con il più grande e avanzato arsenale di armi del mondo dovrebbe seriamente adempiere alle sue speciali responsabilità per il disarmo nucleare”, riferendosi agli Stati Uniti. 

Secondo Robert Wood, ambasciatore degli Stati Uniti alla Conferenza sul disarmo di Ginevra, si prevede che la riserva nucleare cinese raddoppierà nel prossimo decennio.

“Dobbiamo affrontare questa grave minaccia alla stabilità strategica, che è la mancanza di trasparenza intorno al potenziamento delle scorte nucleari cinesi”, ha detto martedì.

Washington e Mosca hanno abbandonato il trattato delle Forze Nucleari Intermedie del 1987 nell’agosto dell’anno scorso, dopo che ciascuna di esse ha accusato l’altra di aver violato i termini dell’accordo.

Maddalena Ingroia