Bachelet al secondo mandato

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CILE – Santiago del Cile 17/12/2013. Michelle Bachelet ha vinto le elezioni cilene sull’onda di un programma di riforme.

Bachelet (in alto nella foto), candidato di sinistra per la coalizione Nuova Maggioranza, ha vinto il 62 % dei voti nel secondo e ultimo ballottaggio; Evelyn Matthei (in basso nella foto), Unione Democratica, ha perso con il 38 % dei voti espressi. Nel suo discorso della vittoria, Bachelet ha detto che era stata guidata dalla voce del popolo e dai suoi bisogni, come l’istruzione: «Grazie a voi, soprattutto grazie ai giovani, che hanno espresso fortemente il desiderio di creare un servizio di pubblica istruzione gratuito e di buona qualità», ha detto la neoeletta riferendosi alle recenti proteste degli studenti. La Bachelet ha anche fatto appello a tutti coloro che non hanno votato per lei a «lottare per il sogno di tutti i cileni: la la lotta contro la disuguaglianza». Michelle Bachelet ha fatto la sua campagna sulla promessa di spendere 15 miliardi dli dollari per la riforma dell’istruzione, il miglioramento dell’assistenza sanitaria e per ridurre le disparità di reddito tra i cileni: Bachelet vuole aumentare le tasse per offrire istruzione universitaria gratuita e riformare le strutture politiche ed economiche risalenti alla dittatura del generale Augusto Pinochet (1973-1990). Promesse difficili da mentente con il prezzo del rame in caduta. Particolare la storia personale delle due candidate. Figlie di due ufficiali che prestavano servizio nella stessa base aerea, i due militari finirono su lati opposti della barricata dopo il colpo di stato del 1973 di Pinochet. Fernando Matthei comandò l’accademia militare durante il regime mentre Alberto Bachelet morì nel 1974 per attacco cardiaco durante la prigionia, in seguito alle torture subite nell’accademia comandata da Matthei, che, era ignaro dell’accaduto.