Bachelet punta sulla fiscalità responsabile

42

CILE – Santiago del Cile. 07/11/13. A metà del mese scorso, Messico e Paraguay si sono incontrati per mettere a punto la legge sulla responsabilità fiscale in quei paesi. Il Cile in materia è stato un pionere l’ha adottata dal 2001, ora è il momento di modificarla.

In Paraguay, la misura mira a limitare il deficit di bilancio e del debito pubblico e l’equilibrio ed è stato pienamente approvato dal parlamento, mentre nel caso del Messico, il Senato ha approvato la scorsa settimana il bilancio federale e di responsabilità fiscale, tra altre cose, propone che nel corso del 2015 e il 2016 la spesa corrente del governo federale possa crescere più di 2,5% del tasso annuo. Entrambi i paesi hanno deciso di avvicinarsi alle nomative internazionali per determinare la responsabilità fiscale e la gestione trasparente delle risorse e definire le variabili economiche, come bilanci annuali.

Il Cile, in materia di responsabilità fiscale, rientra nella categoria pioniere nel mondo, dal 2001 ha stabilito una regola basata su un equilibrio corretto per il ciclo (BCA), meglio noto come regola di equilibrio strutturale, che analizza la situazione del Tesoro su una prospettiva di medio termine di stimare i ricavi del governo centrale di regolazione per il ciclo economico e, di conseguenza, di autorizzare la spesa pubblica coerente con quella delle entrate. Le scelte del Cile sono state fatte durante il summit di Lagos, con il ministro Eyzaguirre e poi quello della Finanza, Nicolas e Mario Marcel, allora direttore del budget, che ha stabilito il meccanismo e la metodologia è rimasta la medesima fino ad ora, anche se gli obiettivi sono cambiati. Secondo i dati del FMI, ci sono circa 40 i paesi, che negli ultimi dieci anni, hanno adottato politiche di responsabilità fiscale. Inoltre, dal 2010 i paesi che hanno adottato nuove norme fiscali sono Austria, Colombia, Ecuador, Spagna, Stati Uniti, Italia, Ungheria, Giappone, Namibia, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Slovacchia e Regno Unito. Ciò rappresenta il 45% dei paesi sviluppati e il 20% nei paesi in via di sviluppo. Il Cile Inizialmente ha contribuito con l’1% di avanzo per risolvere varie situazioni, tra cui la capitalizzazione del BancoEstado, ma poi tale importo sembrava eccessivo e ha portato ad un obiettivo di 0,5% in attivo, ma oggi sta convergendo lentamente equilibrio strutturale. Attualmente il Cile vuole modificare i parameteri di adesione alla fiscalità responsabile e per questo apporterà una modifica al Fiscal Responsibility Act. A parlarne sono anche i programmi elettorali, domenica 27 ottobre Michelle Bachelet, ha presentato il suo programma di governo e ha fatto specifico riferimento al trattamento che avrebbe avuto nella sua amministrazione eventuali iniziative di responsabilità fiscale. «Noi creiamo per legge una tassa consultivo del Consiglio. Tale organismo avrà il compito di valutare la metodologia per il calcolo del saldo strutturale e proporre miglioramenti, così come gestire comitati di esperti che forniscono parametri fondamentali per il calcolo del saldo strutturale di ogni anno, avvisare su eventuali rischi fiscali emergenti e valutare periodicamente la sostenibilità della politica fiscale. Se il governo si discosterà dall’obiettivo di equilibrio strutturale, il Consiglio avrà l’obbligo di parlare pubblicamente». Si legge nel programma del candidato presidenziale. Elezioni che si terranno il 17 novembre.