Ciad: «siamo bestiame per jihadisti»

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CIAD – N’Djamena. 21/09/14. Il Ciad venerdì ha denunciato il trattamento “discriminatorio” delle sue truppe in Mali, accusando la Missione delle Nazioni Unite (Minusma) di usare i suoi uomini come “scudo”, dopo la morte dei suoi dieci soldati in tre settimane nel nord del Paese. 

 

In Mali, i funzionari del contingente ciadiano hanno espresso medesime considerazioni, accusando la forza Onu di trattarli come “bestiame per i jihadisti.” «Il governo del Ciad si rammarica del fatto che il suo contingente continua a mantenere la sua posizione nel nord del Mali e non riceve sostegno. Peggio ancora, il nostro contingente sta vivendo enormi difficoltà per la logistica, la mobilità e l’alimentazione», ha detto un funzionario del governo. 

Secondo il governo, il contingente ciadiano è «usato come uno scudo per le altre forze di Misnusma posizionati più indietro». «Siamo stufi! Il Minusma considera le nostre truppe come bestiame per jihadisti. Ci vedono davvero come pecore da sacrificare. Le nostre truppe, spesso dormono nelle auto» ha detto un ufficiale ciadiano di istanza in Mali all’AFP. «Il 24 agosto, non c’era nemmeno una radio Aguelhok per comunicare con altre località. Questa è una cosa seria. Ci chiediamo se è perché siamo neri allora non abbiamo diritto alle stesse tutele degli altri soldati?», ha aggiunto l’ufficiale. 

Un altro ufficiale del Ciad ha denunciato un «grande fallimento» della catena di comando Minusma. «Anche la strada per annunciare la morte dei ciadiani è diversa dall’annuncio delle altre morti», ha asserito, dicendo che durante l’ultimo attacco di giovedi c’è stato un caos totale ed hanno scambiato Aguelhok e Tessalit» . L’ultima parola tornerà a N’Djamena, «ma se continua così, faremo i bagagli», ha avvertito l’ufficiale.

A denunciare uno «stato di insicurezza e di discriminazione» lo stesso governo del Ciad che  in una nota «richiama i responsabili Minusma e li invita ad una giusto ed equo trattamento a tutte le parti militari di tutti i paesi mobilitate nel trattamento dell’operazione». «Se entro una settimana Minusma non paga e non fa turni equi e rendere disponibile a tutto il contingente ciadiano mezzi per il compimento della sua missione. Il Ciad si riserva il diritto di adottare le misure appropriate», ha avvertito, senza specificare quali siano tali misure. Cinque soldati ciadiani sono stati uccisi giovedì, durante la missione Minusma, dall’esplosione di una bomba nel loro veicolo nel nord del Mali. In un altro attentato è stato ucciso un soldato e quattro feriti sempre per via di un’esplosione di una mina gettata nel loro veicolo 14 settembre nella stessa zona, Aguelhok, vicino al confine con l’Algeria.

Il Segretario Generale Ban Ki-moon venerdì ha detto di essere “indignato” chiamando i gruppi armati del Mali si sono incontrati a Algeri a «lavorare con il Minusma nel prevenire questi attacchi vigliacchi, in base al loro impegno del 16 settembre». Il Chad è in prima linea nella lotta contro i gruppi islamici armati nel nord del Mali dal gennaio 2013, inizialmente a fianco della forza francese Serval poi all’interno della forza delle Nazioni Unite.