La tigre torna in Cambogia

126

CAMBOGIA – Phnom Penh 08/04/2016. La tigre potrebbe presto tornare ad aggirarsi nella giungla della Cambogia.

Si tratta di un programma annunciato dal governo, parte di un’iniziativa globale per ripristinare la popolazione di questo animale nel mondo. Il capo del dipartimento della fauna dell’Amministrazione forestale della Cambogia, Omaliss Keo, ha annunciato, in una conferenza stampa a Phnom Penh, che il ministero dell’Agricoltura, della Silvicoltura e della Pesca ha approvato l’iniziativa e sono attualmente in analisi le modalità per la sua attuazione. Secondo i media cambogiani, si sarebbero trovati due siti per il ripopolamento: uno nelle foreste della provincia di Mondulkiri nella parte orientale del paese e l’altro nelle montagne del Cardamomo nel sud-ovest della Cambogia. «Dobbiamo rafforzare l’applicazione della legge ambientale in queste aree, sensibilizzare l’opinione pubblica, indagare sull’habitat delle tigri e delle loro prede e stabilire come collaborare con le forze di sicurezza di altri paesi», ha spiegato Omaliss Keo. Il programma avrà un costo tra i 12 milioni e i 15 milioni di dollari, di cui una parte sarà coperta dal governo e la restante attraverso donazioni. «Una tigre può portare circa 15 milioni di dollari durante la sua vita nel settore del turismo, secondo i dati di India e Nepal, che sono i principali paesi con l'”ecoturismo della tigre (…) Non è un’attrazione da zoo, è una tigre in natura», riporta la ong Wildlife Alliance.
Il World Wildlife Fund ha detto che il ripopolamento potrebbe essere effettuata attraverso un accordo con l’India per spostare due maschi e sei femmine tigri in Cambogia nel 2017. Le autorità cambogiane sperano di rilasciare la prima tigre nel 2022, 15 anni dopo che l’ultima tigre è stato avvistata allo sto brado nel paese. Il Tiger Global Initiative, un’alleanza di governi, imprese, agenzie internazionali e società civile formata nel 2008 e di cui la Cambogia è un membro, impegnata nel 2010 per raddoppiare la popolazione di tigri nel mondo entro il 2022. Il bracconaggio è una delle ragioni principali della scomparsa della tigre in Cambogia e ha decimato la popolazione di molte altre specie, tra cui l’orso del sole, il delfino dell’Irrawaddy e l’elefante asiatico. La Cambogia ha registrato il più alto tasso di deforestazione al mondo tra il 2000 e il 2014 ed è al nono posto in termini di perdita di foresta, secondo uno studio condotto dal World Resource Institute.