CAMBOGIA. Proibito usare criptovalute anche nei casinò

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Da questa settimana, l’uso o la promozione non autorizzata di valute criptate in Cambogia sono illegali. La Cambogia, come il vicino Vietnam, ha visto una serie di oscuri lanci di cripto-monete e questo annuncio, firmato dalla Banca Nazionale della Cambogia, la Securities and Exchange Commission della Cambogia e il Commissariato Generale della Polizia Nazionale, ha avvertito il pubblico e ha detto ai trasgressori che saranno «condannati in conformità con le leggi vigenti». 

Le cripto-valute, recita la dichiarazione, potrebbero non avere alcuna copertura reale a garanzia o non offrire alcuna protezione del cliente, sono volatili e suscettibili di frode. Vengono poi identificate quattro entità che erano attive in Cambogia, tra cui OneCoin, il sistema globale di “marketing multilivello” che è stato indagato da più forze dell’ordine ed è accusato di essere una “truffa Ponzi” da oltre 100 milioni di dollari.

Stando a quanto riporta Asia Times, la questione in Cambogia è più ampia: lo scorso aprile, i media di tutto il mondo hanno riferito che la Cambogia stava per lanciare la propria valuta crittografica nazionale; dissero che sarebbe stato un grande affare, ma poi non se ne è fatto nulla e fino ad ora lo ha fatto solo il Venezuela, con il suo Petro. In Cambogia, un’azienda cinese, l’Entapay, avrebbe dovuto lanciarla e inoltre stava per essere lanciato in un “Asean Blockchain Summit” a Phnom Penh. Si parlava anche di sostegno delle forze armate ma ad un contrllo incrociato dei dati si è rivelata una grande bufala con forti rischi di truffe ai danni dei potenziali acquirenti; tanto che poi Entapay, come riportato dai media locali, non si trova più oggi in Cambogia. 

Seguendo il file della ricerca si arrivano a trovare delle connessioni con la moneta cripto legata al casinò di Macao la Dragon Coin, che a sua volta, in modo piuttosto bizzarro, fu anche collegata alla consulenza per Cambridge Analytica.

La Cambogia ha già almeno un casinò basato sulla crittografia valutaria. Asia Live Tech, che sostiene di essere “il primo fornitore di software di gioco Bitcoin in Asia” offre «soluzioni di casinò convenienti per Bitcoin e altre cripto-valute». Si dice che abbia una licenza di gioco rilasciata dal governo cambogiano, attraverso il casinò Lucky Ruby sul confine meridionale del paese con il Vietnam. Nel maggio 2017, le autorità vietnamite hanno fatto irruzione negli uffici di Ho Chi Minh City collegati ad Asia Live Tech nell’ambito di un’indagine su siti di gioco online illegali. 

Luigi Medici