Acque calme in Burkina Faso

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BURKINA FASO – Ouagadougou 24/09/2015. Una settimana dopo il golpe, il primo ministro di transizione del Burkina Faso è stato reintegrato il 23 settembre.

In un comunicato stampa, ha fatto riferimento a un ritardo di «diverse settimane nelle elezioni originariamente previste per l’undici ottobre» «Per le elezioni generali, come sviluppo tecnico avremo un rinvio di diverse settimane», ha detto ai giornalisti il tenente colonnello Isaac Zida (nella foto). Per quanto riguarda il colpo di Stato attuato dal Reggimento di sicurezza del Presidente della Repubblica, ha detto che «nella fase in cui siamo, è quasi inimmaginabile che si possa mantenere la Rsp così com’è oggi».
Da giorni, il Burkina Faso vive una grave crisi politica a seguito del colpo di stato guidato dal generale Diendéré, ex capo della Rsp, vicino all’ex presidente Blaise Compaoré, spodestato in strada a seguito di una rivolta popolare.
La situazione si è calmata grazie ad un accordo firmato il 22 settembre tra l’esercito e gli ufficiali Rsp. Il presidente di transizione Michel Kafando e il suo primo ministro sono stati nuovamente ripristinati. Tuttavia, la situazione nel paese resta fragile, i problemi economici non sono ancora risolti, ad essi si è aggiunto quello dell’amnistia per i golpisti che la popolazione rifiuta categoricamente e che costituisce uno dei principali punti di blocco dei negoziati.