La prevenzione dello spreco alimentare

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ITALIA – Roma 01/06/2016. «Blue Sea Land promuove il modello del Cluster dei Distretti Agroalimentari e la Blue Economy, strumenti necessari per prevenire lo spreco degli alimenti e per salvaguardare le risorse naturali a partire dall’acqua».

Questo quanto sottolineato dal Presidente del Distretto Produttivo della Pesca, Giovanni Tumbiolo, presentando ufficialmente ieri sera, presso il Circolo del Ministero degli Affari Esteri, la quinta edizione (5-9 ottobre 2016) della manifestazione Blue Sea Land-Expo dei Distretti agroalimentari del Mediterraneo, Africa e Medioriente, che ruoterà attrono al tema: La prevenzione dello spreco alimentare. Paesi main partners della V edizione di Blue Sea Land sono il Regno del Marocco e la Repubblica della Guinea Equatoriale

Blue Sea Land, patrocinata dalla Regione Siciliana e dai Ministeri delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Affari Esteri e Sviluppo Economico, ha avuto oltre 60.000 visitatori e 42 delegazioni, istituzionali ed imprenditoriali, di diversi Paesi Esteri; oltre 1000 incontri b2b fra aziende partecipanti e buyers nazionali ed internazionali.
Protagonista indiscusso di “Blue Sea Land” è il modello della “Blue Economy” che con i suoi principi di sostenibilità e responsabilità è diventato esempio di sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale. Blue Sea Land è un laboratorio che sintetizza tutti i campi di applicazione della Blue Economy attraverso incontri scientifici e sulle innovazioni tecnologiche, laboratori del gusto, eventi interreligiosi ed interculturali e spettacoli nella Casbah di Mazara del Vallo ove convivono da decenni autoctoni, immigrati maghrebini, slavi ed africani. Blue Sea Land promuove il modello del Cluster dei Distretti agro-ittico-alimentari che rappresentano l’economia reale dei territori ed un modello virtuoso di fare sistema, di creare occupazione e di fornire maggiori informazioni sulla sicurezza alimentare a produttori e consumatori. Attraverso Blue Sea Land l’Italia “si mette a tavola” grazie alla costituzione di una rete dei territori italiani ove si producono eccellenze che vengono presentate nel corso della stessa kermesse siciliana.
Blue Sea Land ha infatti visto in questi anni la partecipazione di alcuni fra i più importanti distretti agroalimentari italiani e le loro aziende associate: Il Distretto Agroalimentare di San Daniele del Friuli, il Distretto degli Agrumi di Sicilia, il Distretto Agroalimentare di Gragnano, il Distretto del Prosecco di Valdobbiadone, il Distretto Ittico di Rovigo, il Distretto Avicolo di Sicilia, il Distretto Cereali di Sicilia, il Distretto Fichi d’india di Sicilia, il Distretto Lattiero-Caseario di Sicilia, il Distretto dell’Olio e del Vino. Importante anche la partecipazione del Distretto del Dolce di Sicilia che promuove delle specialità frutto della tradizione comune dei Paesi del Mediterraneo centrale; in altri termini Blue Sea Land promuove una sorta di vera e propria integrazione culturale anche nel campo della enogastronomia. Pertanto, Blue Sea Land non è semplicemente una mera vetrina di prodotti dei vari territori ma rappresenta una importante tappa di un percorso, intrapreso negli anni dal Distretto della Pesca, volto alla cooperazione tra i popoli nell’ottica della salvaguardia, valorizzazione e razionalizzazione delle risorse del Pianeta.