Al G20 il caso Wikileaks – Snowden

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BRASILE – Brasilia 03/09/2013. Lo scandalo Wikileaks e il caso Snowden rischiano di far saltare le relazioni tra Usa, Brasile e Messico.

Il Brasile è ancora indignato con gli Usa per lo scandalo Nsa è ancora in attesa di una «risposta soddisfacente» da Obama. Il presidente brasiliano Dilma Roussef starebbe valutando almeno tre azioni da effettuare contro il governo degli Stati Uniti in seguito allo spionaggio effettuato dalla National Security Agency nei confronti dello stesso presidente e dei suoi ministri e consiglieri, come rivelato dal programma televisivo  Fantastico in onda sul canale televisivo di Globo. Lo stesso il 3 settembre è stato convocato dal ministro degli Esteri Luiz Alberto Figuereido l’ambasciatore Usa Thomas Shannon. I tre possibili scenari sul tavolo della Roussef sono: un forte discorso contro l’Nsa questo mese durante l’apertura dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite; il richiamo dell’ambasciatore brasiliano a Washington e, infine, l’annullamento della visita ufficiale negli Stati Uniti prevista per il mese di ottobre. Le visite ufficiali sono eventi rari e limitati nella diplomazia statunitense. Il presidente brasiliano deciderà secondo la risposta di Barack Obama per quanto riguarda la rete di spionaggio della Nsa che anche toccato il presidente messicano Enrique Peña Nieto, quando era un candidato e mentre decideva i nomi del suo futuro gabinetto.

«Ci aspettiamo una risposta soddisfacente, perché il presidente non è solo indignato ma estremamente irritato, si sente tradito dal governo degli Stati Uniti», avrebbe riferito un collaboratore della Roussef che ha anche chiesto al suo staff di preparare un’azione multilaterale contro lo spionaggio Usa che unisca i membri Brics per concordare un unica azione contro le violazioni della sovranità dei paesi. Il presidente brasiliano incontrerà Barack Obama al vertice del G20 in Russia

Secondo Fantastico la Nsa ha intercettato mail, telefonate e sms dei presidenti di Brasile e Messico, le due più grandi nazioni dell’America Latina. Il servizio uscito il primo settembre sul canale di Globo, firmato da Glenn Greenwald, è basato su documenti ottenuti da Edward Snowden. Fantastico ha mostrato una serie di diapositive del Nsa datate giugno 2012 in cui erano presenti messaggi inviati dal presidente messicano Enrique Peña Nieto, al tempo della campagna elettorale poi vinta per le presidenziali, Nei messaggi intercettati, Peña Nieto discuteva dei suoi ministri in caso di vittoria.

Un’altro documento Nsa mostrava i modelli di comunicazione tra il presidente brasiliano Dilma Rousseff e i suoi migliori consiglieri. Il ministro della Giustizia di Brasilia, José Eduardo Cardozo, ha detto che il contenuto dei documenti, se confermato, «costituisce una chiara violazione della sovranità brasiliana perché contrari a ciò che il diritto internazionale stabilisce» riporta il telegiornale di O Globo. Andando a Città del Messico, Il governo di Peña Nieto sta studiando le accuse e ha convocato l’ambasciatore degli Stati Uniti a Città del Messico , Anthony Wayne, per consultazioni. Il governo «condanna categoricamente» lo spionaggio contro i suoi cittadini. «Quello che mi ha colpito di questi documenti è stato quanto fossero personali», ha detto Greenwald , che vive a Rio de Janeiro e scrive per  The Guardian. Greenwald ha detto che quelli mostrati sono il primo gruppo di documenti ricevuti da Snowden a Hong Kong nel mese di maggio, prima dell’asilo di un anno in Russia con la condizione, posta da Putin di bloccare il flusso di documenti contro gli Usa. Nel mese di luglio 2013, Greenwald aveva pubblicato una serie di articoli sul quotidiano del gruppo O Globo, vero hub per il traffico informatico proveniente dall’America Latina, obiettivo prioritario per la Nsa, insieme a Cina, Iran e Russia. La sorveglianza è stata facilitata dalle partecipazioni congiunte tra imprese brasiliane e statunitensi, mix non rivelato da Greenwald. L’ambasciatore americano Thomas Shannon , al momento ha negato il rapporto del giornale di Rio de Janeiro , raccontando i funzionari che gli Stati Uniti non spiare i cittadini brasiliani e raccoglie solo registrazioni di telefonate o messaggi di posta elettronica all’estero per perseguire i presunti terroristi. Il desk Nsa dell’America Latina è stato in grado di penetrare le reti di comunicazione di obiettivi brasiliani e messicani con sicurezza elevata. In un documento separato mostrato da Fantastico si delinea la valutazione Nsa delle sfide geopolitiche degli Stati Uniti fino al 2019: la crescita del Brasile sulla scena mondiale è classificata come un «fattore di stress» per la stabilità regionale e un rischio potenziale per gli interessi statunitensi. Nel documento il Brasile appare accanto a Iran, Messico, Sudan, Egitto e altri paesi nel capitolo “Amici, nemici o problemi?”