Brasile. Forze speciali a Santa Catarina

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BRASILE – Florianopolis. Unità di elìte della polizia hanno fatto piazza pulita per le strade dello stato brasiliano meridionale di Santa Catarina, nel tentativo di contenere un’ondata di violenti attacchi che hanno messo in crisi la sicurezza dei cittadini. Gli attacchi, presumibilmente coordinati dai capi dei cartelli della droga attualmente ospitati nelle prigioni del Brasile, hanno colpito autobus e autovetture private date alle fiamme, attacchi alle forze di  polizia e scontri a fuoco. La polizia è stata ingaggiata in circa 30 città dello Stato di Santa Catarina, compresa la capitale Florianopolis, città universitaria e a forte vocazione turistica.

Le unità d’élite della polizia federale sono stati dispiegati a partire dal 15 febbraio. Ora più che mai, la sicurezza è una questione di alto profilo visti gli appuntamenti internazionali che il Brasile si prepara ad ospitare: Coppa del Mondo 2014 e Olimpiadi del 2016 a Rio de Janeiro.

Le autorità di Florianopolis hanno fatto sapere che la polizia ha già effettuato decine di arresti, oltre a trasferire i capibanda in prigioni di massima sicurezza.

Il ministro della Giustizia José Eduardo Cardozo, che ha guidato a Florianopolis una missione politica federale per supervisionare l’operazione, ha detto in conferenza stampa che una serie di professionisti brasiliani sono stati arrestati tra di essi quattro noti avvocati scoperti a collaborare con le gang.

Accusato di aver programmato gli attacchi che hanno destabilizzato lo stato è stato il più grande gruppo criminale del Paese, conosciuto come il Pcc, o Primo Comando della Capitale.

Il Pcc sarebbe dietro a vari attacchi e scontri con la polizia con più di 300 morti a San Paolo tra ottobre e primi di dicembre 2012.

Contemporaneamente anche a Santa Catarina, stato prevalentemente agricolo e turistico con circa 6,2 milioni di abitanti, si erano registrati una serie di veri assalti criminali  contro obiettivi privati e dello Stato nel mese di novembre.