BRASILE. Bolsonaro apre ad una base USA

129

Il nuovo presidente del Brasile Jair Bolsonaro si è dichiarato aperto a discutere la possibilità di ospitare una base militare statunitense, sottolineando un importante cambiamento nella politica estera del paese latinoamericano.

Bolsonaro, che si è insediato all’inizio della settimana, ha affermato che il sostegno della Russia alla “dittatura” del presidente Nicolas Maduro nel vicino Venezuela è uno sviluppo preoccupante.

Il 63enne ex capitano dell’esercito, riporta Press Tv, ha detto alla rete televisiva SBT in un’intervista che «il crescente sostegno di Maduro da parte di Mosca» potrebbe comportare la possibilità di un assenso brasiliano alla presenza militare degli Stati Uniti nel suo paese, e che la sua amministrazione sarebbe certamente disposta a negoziare questa possibilità.

Bolsonaro ha sottolineato che il Brasile cerca di avere «la supremazia qui in Sud America», ribaltando la politica estera del paese, che ha visto il Partito dei Lavoratori di sinistra sottolineare le relazioni Sud-Sud e, a volte lottando sulla scena internazionale con gli Stati Uniti.

Il Presidente brasiliano ha anche detto che Washington ha interesse ad ottenere diritti di base in «diversi paesi sudamericani», anche se non ha dato ulteriori dettagli. Sulla base brasiliana ha poi detto, riporta Efe: «La questione della presenza fisica potrebbe anche essere simbolica. Oggi, il potere delle forze armate americane, cinesi, sovietiche (sic) raggiunge il mondo intero indipendentemente dalle basi», ha detto. La sua proposta ha comunque creato malumori tra i militari brasiliani.

Bolsonaro ha già dichiarato il suo desiderio di un ampio accordo di sicurezza e difesa con gli Stati Uniti, e in particolare con l’amministrazione di Donald Trump; ha anche detto che si sta preparando per una visita ufficiale negli Stati Uniti già a marzo.

Bolsonaro ha rapidamente approfondito anche i legami con Israele, come testimoniato dalla presenza del premier israeliano al suo insediamento e dalla volontà di trasferire l’ambasciata del suo paese in Israele a Gerusalemme.

Il consigliere per la sicurezza nazionale di Bolsonaro, Augusto Heleno, ha confermato che il presidente ha mantenuto l’idea del trasferimento dell’ambasciata, ma che vi ostavano considerazioni logistiche.

Luigi Medici