BRASILE. Armi e carni al centro dei colloqui Temer-Putin

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I presidenti di Brasile e della Russia intendono rafforzare i legami, anche nel settore delle armi e dei prodotti alimentari. Il presidente del Brasile Michel Temer ha detto nei giorni scorsi che ha costruito legami forti con la sua controparte russa Vladimir Putin riporta la Tass inuma intervista al presidente brasiliano. Temer ha detto che aveva «sviluppato legami personali amichevoli» con Putin, tanto che la scorsa settimana hanno avuto, oltre agli incontri personali, un colloquio telefonico di 4 ore.

Il presidente brasiliano ha detto all’agenzia di stampa russa che durante la conversazione i leader avevano accettato di rafforzare i legami bilaterali e di ampliare la cooperazione nella ricerca spaziale. Temer ha affermato di aver discusso anche degli accordi sugli armamenti e dell’espansione delle esportazioni di alimenti dal Brasile in Russia. Va ricordato che gli Stati Uniti hanno sospeso le importazioni di carne dal Brasile  a causa di problemi di sicurezza.

La decisione del segretario all’agricoltura americano Sonny Perdue, riporta Press Tv,  è arrivata tre mesi dopo che uno scandalo sulla corruzione di alcuni ispettori ha scosso l’industria della carne del Brasile e ha spinto diversi paesi a bloccare temporaneamente le importazioni. In una dichiarazione, Perdue ha affermato che da marzo gli ispettori americani hanno rifiutato l’accesso all’11% dei prodotti freschi brasiliani di manzo. Ha affermato poi che la sospensione rimarrà in vigore fino al momento in cui il ministero dell’Agricoltura del Brasile non avrebbe adottato azioni correttive.

A marzo 2017, le autorità brasiliane hanno dichiarato di aver indagato gli ispettori che hanno consentito di immettere carni scadute sul mercato in cambio delle tangenti. Diversi paesi, tra cui il principale importatore la Cina, hanno temporaneamente smesso di acquistare carni brasiliane. Dopo le assicurazioni da parte dei funzionari brasiliani, però, la maggior parte ha iniziato ad acquistare nuovamente entro poche settimane.

Quest’episodio si è rivelato di grave imbarazzo per una nazione che si vanta della sua carne bovina e ha avuto un grande impatto finanziario in un momento in cui la più grande economia dell’America Latina sta lottando per riemergere dalla sua peggiore recessione. Il Brasile è stato il più grande produttore mondiale di carni bovine nel 2016. La carne e il pollame sono i principali articoli di esportazione dal Brasile. Gli Stati Uniti, però, non sono un importante consumatore di carne bovina brasiliana, perché ne producono una quantità notevole; ma il divieto nazionale americano potrebbe attirare l’attenzione di paesi europei e asiatici, importanti clienti, che potrebbero seguirne l’esempio.

Graziella Giangiulio