2006-2016: oltre 30 miliardi di dollari per La Paz

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BOLIVIA – La Paz 18/04/2016. La decisione di nazionalizzare il settore petrolifero e del gas della Bolivia presa il 1° maggio del 2006, ha prodotto 31,5 miliardi di dollari per le casse pubbliche negli ultimi dieci anni.

Ne ha dato notizia l’amministratore delegato della società statale Ypfb. In una conferenza stampa tenuta nei giorni scorsi, Guillermo Acha ha detto che tasse e canoni per la produzione di petrolio e gas sono state pari a 2,5 miliardi di dollari in 10 anni. Acha ha poi aggiunto che il governo prevede di investire 12.4 miliardi di dollari nel settore degli idrocarburi fino al 2020; l’ad Ypfb ha detto che si era verificato un “cambiamento radicale” in quanto con la nazionalizzazione del maggio 2006 tasse nettamente più elevate e royalty hanno contribuito agli sforzi compiuti dal governo di redistribuzione della ricchezza e di inclusione sociale.
il settore degli idrocarburi della Bolivia, in particolare la sua industria del gas naturale, rappresenta una parte significativa del prodotto interno lordo della nazione sudamericana con circa 33 miliardi di dollari, mentre il reddito versato al Tesoro dello stato è un pilastro fondamentale del bilancio del governo. Il decreto di nazionalizzazione, emanato quattro mesi dopo che Evo Morales era entrato in carica, ha coinvolto richiedendo alle imprese del settore energia, per lo più straniere, di convertire le loro operazioni boliviane in partnership di minoranza con Ypfb. Tutte le aziende che operano nel settore del petrolio e del gas della nazione andina firmarono i nuovi contratti, che hanno incluso imposte e royalty nettamente più elevate per La Paz.
Negli ultimi mesi, le entrate del governo derivanti da esportazioni di gas, soprattutto in Argentina e Brasile, hanno subito un calo in quanto indicizzate alla sensibile riduzione dei prezzi globali del petrolio.