La Paz passa al litio

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BOLIVIA – La Paz 13/11/2015. Il governo della Bolivia ha escluso di voler riprendere la produzione di uranio dopo consultazioni con esperti tedeschi e francesi e ha deciso di concentrarsi invece sullo sviluppo industriale delle sue vaste riserve di litio.

«L’industria dell’uranio è in recessione perché genera un sacco di rifiuti tossici» ha detto all’agenzia Abi il presidente della società mineraria statale Comibol, Marcelino Quispe. Visto che il programma nucleare dell’amministrazione Morales non richiede grandi quantità di uranio, la nazione andina lo acquisterà da Francia, Canada e Australia. L’ultima miniera di uranio del paese chiuse nel 1984 infatti. L’amministrazione Morales inoltre ha reso noto un 925 milioni di dollari per sviluppare l’Uyuni Salt Flat, un fondale marino prosciugato nel sud ovest della Bolivia, di oltre 10mila kmq. L’area contiene 100 milioni di tonnellate di riserve di litio, secondo il governo boliviano, il piano del governo prevede la costruzione di un impianto per la produzione di carbonato di litio, nonché strutture che utilizzeranno tale materia prima per fabbricare batterie agli ioni di litio e di altri prodotti.