Spiano anche le FARC

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COLOMBIA – Bogotà. 07/05/14. La Procura ha annunciato di aver fatto irruzione in un ufficio a nord di Bogotà  da cui presumibilmente veniva “spiata” la posta elettronica del presidente Juan Manuel Santos, e forse quella del candidato presidenziale Oscar Ivan Zuluaga.

Il team del candidato dell’opposizione ha detto di non aver nulla a che fare con lo spionaggio. Fonte El Tiempio Latino  e La Semana. Santos, in una conferenza stampa ha detto che questo è un fatto gravissimo. Sgomento del team Zuluaga. Il Procuratore Generale Eduardo Montealegre ha riferito che c’erano «alcune prove per ritenere che alla fine attraverso questo ufficio potevano esserci delle intercettazioni non autorizzate delle e-mail del Presidente della Repubblica». Il procuratore ha riferito che è stato arrestato Andrés Fernando Sepúlveda, responsabile dell’ufficio, collaboratore della campagna elettorale di Zuluaga, e Lina Luna sua fidanzata, che lavorava nello stesso ufficio. A detta del procuratore, «a conoscere molto bene il funzionamento dell’ufficio, a essere competente in materia informatica, e quindi unico a saper fare l’intercettazione, è una persona altamente qualificata», ha detto Montealegre, secondo cui l’arrestato sta collaborando con la giustizia. Tra gli intercettati, sempre per posta elettronica, il capo ufficio stampa delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia, che sta avendo colloqui di pace con il governo di Santos dalla fine del 2012. Tra le email spiate anche quelle dei due giornalisti cubani a L’Avana «che si occupano del processo di pace», ha detto ancora il procuratore. Le accuse sono gravi, secondo il procuratore, infatti, questo ufficio in seno alla procura aveva il preciso compito di sabotare il processo di pace a L’Avana: «lo scopo di tale ufficio, e di coloro che sono legati a questa impresa criminale era quello di sabotare, interferire e influenzare il processo di pace a L’Avana». 

Il presidente messo a conoscenza dell’arresto ha detto che è «molto grave che chiunque o qualsiasi organizzazione sta deliberatamente cercando di sabotare il processo di pace attraverso intercettazioni illegali e nella stessa direzione, cercando di destabilizzare le istituzioni del paese». Il Presidente ha detto che ha chiesto al Procuratore di approfondire la ricerca perché «tali azioni illegali non possano in nessun caso ripetersi». 

Il team di Zuluaga in una dichiarazione alla stampa ha detto che non hanno nulla a che vedere con lo spionaggio, anzi ha aggiunto che per tre mesi si sono avvalsi dell’ufficio per fare campagna sui social media e sono rimasti soddisfatti del lavoro svolto. L’ufficio stampa del candidato presidenziale ha dichiarato che ha espresso preoccupazione per le informazioni lette per via «dei possibili e gravi atti di intercettazione illecita di comunicazioni effettuata», aggiungendo che «non ci può essere associato in alcun modo la campagna presidenziale con qualsiasi attività illegale». Zuluaga è il candidato del movimento Centro Democratico, ministro nel governo del presidente Alvaro Uribe (2002-2010), che è un nemico di Santos, per le sue politiche di governo contro il processo di pace con i guerriglieri.